In attesa della prossima settimana, quando in America debutteranno nello stesso giorno sia Barbie di Greta Gerwig che Oppenheimer di Christopher Nolan, il box office di questo weekend premia, senza lode, Mission Impossible: Dead Reckoning – Parte 1.
Il film con Tom Cruise e Hayley Atwell ha aperto negli Stati Uniti e in Canada con 56,2 milioni di dollari tra venerdì e domenica, un inizio al di sotto delle aspettative per un film che è costato a Paramount e Skydande quasi 300 milioni di dollari. Con gli incassi esteri, la prima settimana di Mission Impossible 7 si conclude con $ 235 milioni, grazie a ottime performance al di fuori del botteghino nazionale.
Come segnala Variety, ci sono buone ma anche cattive notizie. Il franchise di Mission Impossible ha sempre avuto una buona tenuta sul lungo periodo, soprattutto all’estero, ma la stagione corrente non è stata affatto accondiscendente con i blockbuster, salvo eccezioni come Guardiani della Galassia 3 e Spider-Man: Across the Spider-Verse.
In questo momento, la settima puntata della saga di Cruise è in linea con gli incassi di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, che a fronte di un budget di $ 300 milioni aveva aperto con un primo weekend da 263 milioni di dollari in tutto il mondo – restando in tema, la pellicola Lucasfilm è scesa al quarto posto e l’incasso globale è arrivato ad appena $ 302 milini. Insomma, anche per l’agente Ethan Hunt la strada al box office sarà dura, specie perché la concorrenza di Barbie e Oppenheimer tra pochi giorni rischia di rovinare completamente gli ambiziosi piani di Tom Cruise.
Buone notizie invece per Sound of Freedom, il film di Alejandro Monteverde che sale al secondo posto in America e segna addirittura un aumento del 25% rispetto allo scorso fine settimana. Il film basato sulla fede sul traffico sessuale di minori ha raccolto ben 83 milioni di dollari dopo due settimane dal rilascio, e ora le proiezioni volano oltre i 100 milioni di dollari complessivi.
Davanti a Indy 5 troviamo Insidious: The Red Door, che cala al terzo posto ma continua a incassare molto bene. Il thriller horror di Sony, costato $ 16 milioni, ha ora incassato 58 milioni di dollari, e chiaramente la major nipponica non può che essere felice di un risultato di tale portata.
Elemental di Disney e Pixar ha completato la top five, generando 8,7 milioni di dollari in USA e Canada nel suo quinto fine settimana sul grande schermo. Il film d’animazione per famiglie, che è costato $ 200 milioni, è riuscito a raggiungere $ 125,3 milioni a livello nazionale e $ 311,7 milioni in tutto il mondo. Numeri che non aiuteranno di certo la pellicola a scrollarsi di dosso la nomea di flop commerciale, ma senza dubbio è andata meno peggio del previsto.
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