DC in piena riorganizzazione. Dopo la cancellazione di Batgirl la scorsa settimana, Warner Bros. Discovery sta tagliando altri rami secchi della divisione cinematografica, progettando però in continuazione un futuro che resta in larga parte fumoso.
L’Hollywood Reporter ha analizzato gli ultimi giorni all’interno di WB Discovery, in particolare per quanto riguarda la divisione che si occupa delle etichette DC.
La compagnia ha indirettamente confermato pochi giorni fa di voler mettere una pietra sopra allo SnyderVerse, e David Zaslav, CEO della compagnia, ha spiegato che il nuovo modo di lavorare di WB Discovery per l’etichetta DC cercherà di emulare quanto fatto da Kevin Feige e i Marvel Studios, mettendo al centro dell’operazione una serrata organizzazione per questo universo narrativo.
Nella nuova strategia di WB Discovery non rientrano quindi più alcuni prodotti come il citato Batgirl, cancellato nonostante le riprese fossero già terminate, e Strange Adventures, serie animata ideata da Kevin Smith per HBO Max che scopriamo ora essere stata definitivamente accantonata. L’autore ha ammesso di essere molto deluso, e ha spiegato che “quello un tempo sarebbe dovuto essere un futuro promettente della DC su HBO Max, adesso non c’è più”. Una frecciatina alle nuove decisioni di Zaslav, che recentemente ha peraltro annunciato proprio la chiusura di HBO Max per pensare a una nuova piattaforma streaming per il 2023.
Il CEO, nei suoi recenti interventi, ha specificato che intende migliorare il comparto DC, e che la nuova strategia prevede la pubblicazione di un film solo quando questo sia effettivamente pronto. Parole queste che, secondo quanto riportato dal portale, non sono piaciute agli addetti ai lavori dell’azienda, descritti come “inca**ati” dalle decisioni di Zaslav. Il THR spiega che Walter Hamada, presidente di DC Films, è stato a un passo dal lasciare il suo posto dopo aver appreso del destino di Batgirl, ma ha infine deciso di restare al timone della divisione almeno fino all’uscita di Black Adam, il film con Dwayne Johnson sul quale, apparentemente, WB Discovery sembra puntare moltissimo per costruire il futuro universo.
Non è difficile capire le motivazioni dietro la scelta iniziale di Hamada, l’uomo che negli ultimi anni ha cercato di ricostruire l’immagine della DC al cinema. Prima della fusione tra Warner e Discovery, Hamada, assunto nel 2018, aveva dato il via a un progetto di ristrutturazione della DC Films che puntava a distribuire almeno tre pellicole all’anno, nel tentativo di dare maggiore sicurezza e organicità all’universo narrativo rimasto sconvolto dal flop di Justice League nel 2017.
Tra i progetti di Hamada che ora non sono più previsti dalla nuova dirigenza troviamo Crisis on Infinite Earths al cinema, l’arrivo dei Secret Six contro la Suicide Squad, un film di Superman prodotto da JJ Abrams e altri progetti legati a Supergirl (il film è stato accantonato), Green Lantern Corps e Static Shock. Queste ultime due, apparentemente, sono ancora in sviluppo, ma le notizie latitano.
Non tutti i progetti annunciati sono stati però cancellati. THR ha ottenuto rassicurazioni sul fatto che James Gunn potrà proseguire la serie Peacemaker con una seconda stagione, e che il film Blue Beetle con Xolo Maridueña dovrebbe uscire regolarmente nell’estate del prossimo anno. Lo studio ha inoltre accelerato su Joker 2, di cui è stata annunciata la data di uscita proprio pochi giorni fa confermando inoltre il coinvolgimento di Lady Gaga nei panni di Harley Quinn.
Se Zaslav ha poi rassicurato su Shazam 2 e Aquaman and the Lost Kingdom, resta ancora sullo sfondo il problematico The Flash. La pellicola di Andy Muschietti ha convinto il CEO, ma il problema più grande in questo momento riguarda la sua star principale, Ezra Miller, che anche ieri è tornata al centro dell’attenzione mediatica dopo un’accusa di furto con scasso nel Vermont. THR ha riportato che Miller si è presentato regolarmente alla sessione di riprese aggiuntive, tenutasi quest’estate, ma ovviamente non abbiamo la certezza che The Flash non andrà incontro ad altri intoppi.
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