Piove sul bagnato in casa Disney, che non solo deve fare i conti con perdite record nel solo territorio americani – le stime parlano di oltre 20 milioni di dollari persi ogni giorno dai soli parchi divertimento, e in borsa inoltre il titolo è in caduta libera – ma anche con gli effetti del Coronavirus in Europa.
Su richiesta dell’Unione Europea, il colosso di Burbank ha acconsentito a ridurre la qualità dello streaming di Disney+, il nuovo servizio di video on demand che debutterà tra pochissimi giorni. Non si tratta certamente della prima azienda costretta ad adottare queste misure: vi abbiamo già riportato della decisione di Netflix, alla quale poi sono seguite anche quelle di YouTube e Amazon Prime Video proprio oggi.
L’obiettivo è naturalmente quello di evitare un sovraccarico delle infrastrutture di rete, in questo delicatissimo momento in cui moltissimi Paesi dell’UE si stanno ritrovando a fare i conti con l’emergenza sanitaria del COVID-19.
Come ha affermato Kevin Meyer, presidente della divisione direct-to-consumer di Disney, la compagnia ha acconsentito a diminuire di circa il 25% il consumo della banda per quanto riguarda Disney+ nei paesi nei quali il servizio debutterà tra pochi giorni.
A proposito del lancio del servizio, la brutta notizia è che la compagnia si è ritrovata a dover rinviare il lancio di Disney+ in Francia, su richiesta del governo francese che evidentemente vuole evitare il sovraccarico delle infrastrutture. Il servizio sarà disponibile in quelle regioni dal 7 aprile. Nessuna notizia invece su un possibile rinvio in Italia, ma l’impressione è che il servizio sarà regolarmente disponibile dal 24 marzo.
Come abbiamo già detto in apertura, non è sicuramente un buon momento neppure per la Casa di Topolino, che se non altro sta cercando di sfruttare proprio Disney+ per massimizzare gli scarsissimi profitti di questo periodo. È notizia di ieri che Onward, il nuovo film Pixar, sarà disponibile su Disney+ negli USA già dal prossimo 3 aprile, a meno di un mese dall’uscita nei cinema. La scelta si allargherà ad altri film come Black Widow, rinviati a data da destinarsi a causa dell’emergenza?
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