Con la fusione tra Warner Bros. e Discovery di pochi mesi fa, la major è entrata in una profonda fase di riorganizzazione, che ha fatto inoltre parecchie vittime. Una di queste è l’intera divisione DC, ancora nel caos più totale.
Sappiamo da tempo che le cose, specialmente per la divisione cinematografica della DC, non sono tranquille. Le polemiche per Zack Snyder’s Justice League, la gestione del DCEU ancora incerta, i danni di Ezra Miller per The Flash, e naturalmente la cancellazione di Batgirl. In tutto questo clima già teso di suo, il CEO David Zaslav non avrebbe ancora preso una decisione sul futuro di DC Films, lasciando inoltre intendere che la sua futura figura di riferimento, paragonabile a quella di Kevin Feige per i Marvel Studios, non avrà una libertà creativa totale.
In un report di The Wrap sono stati infatti rivelati alcuni nuovi dettagli dietro le quinte della leadership della Warner Bros, e di certo non dipingono il quadro migliore di come verrà gestito il DCEU.
Ci sono certamente alcune buone notizie, che però fanno storcere il naso per altri motivi. Fino a quando David Zaslav non troverà il suo “Kevin Feige”, i CEO Mike De Luca e Pam Abdy sono stati infatti assegnati a gestire il reparto DC, una notizia che solleva gli animi in quanto entrambi hanno una forte esperienza nell’ambito dei cinecomic e dei fumetti in generale. De Luca, in particolare, ha già lavorato al film Blade del 1998, e aveva persino provato a realizzare Iron Man prima che i Marvel Studios producessero il suo primo film nel 2008.
Data la storia dei due, a quanto pare molti addetti ai lavori si stanno chiedendo perché Zaslav abbia bisogno di trovare questo mitico nuovo leader a tutto quando ha tutto ciò di cui ha bisogno a portata di mano.
Non è tutto. Il report ha osservato che, nonostante la posizione e l’esperienza di De Luca e Adby, hanno l’autorità di dare il via libera a progetti con budget inferiori a 35 milioni di dollari. Ciò impedirebbe loro di compiere progressi sostanziali nel rimodellare il futuro del DCEU senza che Zaslav abbia ricevuto il permesso diretto, implicando uno stallo creativo nell’universo cinematografico: 35 milioni sono infatti una miseria per la creazione dei grandi blockbuster del DCEU (Aquaman 2 è costato 200 milioni così come The Flash, Black Adam si è invece “limitato” a 190), e non potranno quindi definire una linea precisa.
Qui, appunto, sorge un altro dei problemi evidenziati dal report. Nonostante Zaslav sia alla ricerca di una figura simile a quella di Feige, il futuro boss di DC non potrà avere lo stesso ruolo del capo dei Marvel Studios.
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Feige, infatti, da quando è stato eletto a guidare la divisione cinematografica della Marvel, ha ricevuto una libertà creativa praticamente totale da Disney, ottenuta certamente grazie anche alle straordinarie prestazioni ottenute dal MCU al botteghino negli anni. Lo stesso Feige ha accresciuto il suo potere e la sua influenza, dando il via a innumerevoli progetti (forse anche troppi, stando alle voci che circolano in questi giorni).
Secondo The Wrap, invece, colui che guiderà DC non avrà questa libertà, e anzi dovrà sottostare a molti più vincoli sia creativi che finanziari, questo almeno fino a quando DC Films non otterrà una serie di successi straordinari. Un produttore anonimo ha chiarito che “non esiste un altro Feige”, spiegando come “Warner non darà mai un’autonomia del genere a una persona” come ha dato la Disney al capo dei Marvel Studios.
Certo, budget illimitati non significano sempre film eccellenti, anzi. DC Films ha dimostrato negli ultimi anni di riuscire a produrre ottime pellicole a costi relativamente contenuti, come Joker e The Batman, e lo stesso Zaslav ha specificato di voler creare molti più “film eventi” come questi. A fronte di queste voci, però, non è chiaro in che modo l’azienda voglia proseguire il suo ambizioso DCEU inaugurato con Man of Steel, un progetto che in realtà non è mai stato in grado di decollare.
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