Che succede quando fai dei Digimon esseri non solo senzienti ma anche manipolatori, doppiogiochisti e dotati di spirito proprio? Succede che anche i giochi di potere vanno a colpire le storie dei Digiprescelti e dei loro compagni, che a questo punto dell’avventura hanno trovato le loro Digipietre e sono pronti a dare il colpo decisivo a Etemon dopo tante battaglie. Ma c’è ancora un ostacolo: Datamon.
“Il momento giusto”, ventesimo episodio di Digimon Adventure, è un titolo dai molteplici significati. Si tratta ad esempio del momento in cui Datamon, acerrimo rivale di Etemon imprigionato dal signore del deserto all’interno della piramide capovolta, si prepara alla sua vendetta, pianificata a lungo sin da quando i digiprescelti sono finalmente arrivati a Digiworld. È inoltre il momento della resa dei conti proprio con Etemon, a lungo spina nel fianco del gruppo ma che sta esaurendo le sue ultime cartucce dopo aver fallito la raccolta delle digipietre. È, infine, il momento giusto per Agumon e Tai. Ma ci arriveremo tra poco.
L’episodio si apre esattamente dove si era interrotto quello precedente, con Datamon che ha rapito Sora e Biyomon portandole all’interno della piramide attraverso un passaggio segreto. In tutto questo, Datamon ha anche attirato Etemon e il suo esercito nei pressi della struttura, per attuare il suo grande piano di rivalsa: il Digimon intende creare una copia di Sora per farle attivare Digivice e Digipietra, per poi scatenare la furia di Biyomon a livello evoluto (che poi sarà Garudamon, ma solo più avanti nella serie) contro la scimmia canterina. Naturalmente i ragazzi non intendono fermarsi, e proprio Tai, il più legato a Sora per vari motivi, si ritroverà ad affrontare le sue più grandi paure.
“Il momento giusto” è infatti l’atto che consacra Tai. Il personaggio più debole dopo gli eventi degli ultimi episodi, quando ha costretto il suo amico a una digievoluzione sbagliata che per poco non ha portato a conseguenze disastrose, si è perso per strada, ritrovandosi grazie all’aiuto dei suoi amici e di Piximon poco prima. È così quindi che, dopo aver scoperto che c’è un’altra struttura segreta all’interno della piramide grazie a Izzy, Tai trova il coraggio per affrontare l’ignoto, dando forza a se stesso e al fidato Agumon. Sarà qui la chiave di volta per la vittoria del gruppo.
Mentre all’esterno della piramide Matt, Mimi, Joe e TK distraggono gli uomini di Etemon, Tai riesce a salvare Sora da un destino crudele, fuggendo insieme a lei. La battaglia è però appena iniziata. Approfittando della confusione e di un Etemon appena accorso per porre fine ai piani di Datamon, quest’ultimo attiva la procedura di emergenza, sacrificando se stesso precipitando nella Rete Oscura che ingloba ogni cosa al fine di vendicarsi di Etemon. Così però non accadrà, e anzi il signore del deserto riesce in qualche modo a non venire fagocitato dalle forze oscure diventandone invece il padrone assoluto.
Emergendo dal deserto come un gigantesco globo di tenebra, Etemon appare onnipotente, capace ora di creare intere distorsioni spaziotemporali all’interno di Digiworld grazie al potere della Rete Oscura. Occorre fare qualcosa, al più presto. Ed ecco che l’occasione arriva dal coraggio ritrovato da Tai, l’elemento chiave per porre fine a tutta questa storia. Una luce abbagliante avvolge il ragazzo e Greymon, che finalmente raggiunge la sua forma più evoluta, MetalGreymon. Un Digimon enorme, possente, massiccio, arricchito di ali, braccio robotico e altri innesti cibernetici vari. Da dinosauro sputa-fuoco a macchina perfetta per lo scopo: distruggere Etemon. Gli Squali Nucleari lanciati da MetalGreymon non lasciano speranze, la Rete Oscura esplode davanti agli occhi dei digiprescelti e si contrae su se stessa, portando con sé Etemon e ponendo fine alla sua canterina follia. Ma gli effetti della distorsione sono troppo forti, al punto che neppure MetalGreymon riesce a resistere.
E così, davanti agli occhi increduli dei Digiprescelti, Tai e il suo Digimon vengono risucchiati, scomparendo nel nulla. Si risveglieranno poco dopo, completamente spaesati e lontani dagli amici. Nel centro di Tokyo. Ma questa è una storia per il prossimo episodio…
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