Durante la chiamata sugli utili della Disney che si è tenuta nella notte di oggi, il CEO Bob Iger ha delineato il futuro prossimo del settore streaming della compagnia, che andrà incontro a diversi cambiamenti.
Come sappiamo da alcuni mesi, da quando Iger è stato rimesso alla guida di Disney, la major di Topolino sta affrontando un pericoloso periodo di crisi, anche a causa degli esagerati costi raggiunti dai contenuti per le piattaforme di streaming. Gli stessi Marvel Studios, in passato liberi di produrre e proporre un gran quantitativo di serie e speciali, hanno visto ridimensionarsi il budget, nell’ottica appunto di favorire la qualità alla quantità.
Nelle scorse ore, Iger ha offerto un nuovo sguardo alla situazione di Disney+, evidenziando nuovamente un calo degli abbonati (ora a 157,8 milioni) ma anche delle perdite economiche, fortunatamente per l’azienda. La major ha quindi illustrato le sue nuove strategie per il prossimo futuro, nel quale, come in molti sospettavano, la guerra dello streaming si sposterà su altri binari.
Tra gli argomenti trattati, Iger ha spiegato che intende stringere ancora più saldamente la partnership tra Hulu e Disney+, tanto che negli Stati Uniti sarà presto lanciata anche una nuova app che includerà tutti i contenuti delle due piattaforme. Questa sarà disponibile alla fine del 2023.
Il CEO ha poi spiegato che, a partire dal prossimo anno, si intensificheranno i colloqui con Comcast per decidere il futuro di Hulu, in questo momento controllata al 67% da Disney e al 33% dall’azienda che possiede Universal. Iger ha affermato che “non è stato del tutto determinato” cosa accadrà con Hulu, questo poco prima però di specificare che Disney è in questo momento molto interessata all’offerta dei contenuti Hulu. Secondo i termini dell’accordo esistente per Hulu, la quota di Comcast vale un minimo di circa $ 9,2 miliardi.
Nel suo cambio di strategia, Disney ha anche deciso che modificherà la fruizione dei contenuti, avvicinandosi alla politica di Warner con Max. La major ha infatti annunciato che alcuni contenuti saranno rimossi e reinseriti ciclicamente nel catalogo, ed è probabile che in questo caso si faccia riferimento a film e serie poco visualizzate per i quali Disney potrà risparmiare sui costi di sfruttamento.
Nessuna menzione sui contenuti della piattaforma, in particolare per quanto riguarda le etichette Marvel e Star Wars, messe in discussione nelle scorse settimane, ma Iger ha affermato che il prezzo del tier base di Disney+ con e senza pubblicità sarà aumentato. Il prezzo mensile al momento si attesta a $ 10,99, mentre quello del piano con annunci pubblicitari è fissato a 7,99 dollari. L’aumento, per ora annunciato solo sul suolo americano, non è ancora stato definito, ma si tratterà del secondo incremento in pochi mesi: alla fine del 2022 Disney ha infatti aumentato il prezzo mensile della sua piattaforma di 3$, con l’introduzione del piano con pubblicità.
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