La crisi senza precedenti a causa del Coronavirus sta mettendo a dura prova Disney, forse la major più colpita dalla pandemia globale.
Disney è in crisi. I numeri sono sotto gli occhi di tutti: il titolo in borsa a fine marzo ha toccato il suo minimo storico da anni – 85.95$ ad azione, con una discesa di quasi il 40% rispetto al mese precedente – e ora stiamo assistendo ad una lenta risalita, ma che difficilmente si risolverà in tempi brevi. La causa di tutto ciò è ovviamente la crisi da Coronavirus, con i settori del cinema e dell’intrattenimento completamente bloccati in quasi tutto il mondo.
I parchi divertimento sono stati chiusi, e la quasi totalità del loro personale è stato messo in congedo forzato non retribuito, cosa che ha già fatto scatenare polemiche. Del resto, si stima che Disney stesse perdendo circa 30 milioni di dollari al giorno dalla sola chiusura dei perchi a tema, e molti ipotizzavano questo scenario.
Il cinema, come detto, non regala certo soddisfazioni, con gli impianti chiusi in quasi tutto il mondo. La major si sta ingegnando per sfruttare la sua nuova piattaforma Disney+ per alcuni film – pensiamo a Onward, disponibile da pochi giorni in USA e che molto probabilmente seguirà lo stesso destino anche in Italia – ma la maggior parte dei blockbuster non possono essere dirottati sul servizio di video on demand, con l’unico scenario possibile del rinvio. L’intera Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, ad esempio, è stata posticipata di 6 mesi: Black Widow uscirà a novembre, nello slot prima occupato da The Eternals, e questo ha fatto slittare tutti i film alla finestra di lancio successiva.
Come se non bastasse, nelle scorse ore Disney si è trovata costretta a rinviare anche altri due suoi prodotti animati molto attesi, il film Pixar Soul e Raya and the Last Dragon, di Disney Animation Studios. Previsti rispettivamente per giugno e novembre, i due film animati sono stati posticipati, unendosi alla lunga lista di lungometraggi rinviati nelle ultime settimane come Mulan, Free Guy, West Side Story e Indiana Jones 5.
Per darvi un quadro migliore, ecco la lista aggiornata delle prossime uscite al cinema per quanto riguarda Disney, che alla fine dell’anno si ritroverà di fronte a un calendario a dir poco fitto di uscite.
- Mulan – 24/07/2020
- The French Dispatch – 16/10/2020
- Black Widow – 6/11/2020
- Soul – 20/11/2020
- Free Guy – 11/12/2020
- West Side Story – 18/12/2020
- The Last Duel – 25/12/2020
- The Eternals – 12/02/2021
- Raya and the Last Dragon – 21/03/2021
- Bob’s Burger – 9/04/2021
- Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings – 7/05/2021
- Jungle Cruise – 30/07/2021
- Doctor Strange in the Multiverse of Madness – 5/11/2021
- Thor: Love and Thunder – 28/02/2022
- Black Panther 2 (titolo provvisorio) – 2/05/2022
- Captain Marvel 2 (titolo provvisorio) – 8/07/2022
- Indiana Jones 5 (titolo provvisorio) – 29/07/2022
In questo importante clima di incertezza, ci ha pensato Bob Iger a ridare un po’ di stabilità e di fiducia per il futuro. L’ex-CEO di Disney, che ad aprile avrebbe passato ufficialmente il testimone a Bob Chapek, ha annunciato infatti che resterà alla guida della Casa di Topolino ancora per qualche mese insieme proprio a Chapek, per permettere una transizione più leggera e meno traumatica in questo periodo molto delicato per l’intera compagnia. Va inoltre ricordato che, già da alcuni giorni, Iger aveva annunciato di aver rinunciato al suo stipendio, restando comunque come dirigente di Disney.
Per il futuro immediato di Disney, quindi, si prospetta una staffetta guidata da Iger e Chapek, che dovranno risollevare le sorti del colosso di Burbank colpito da questa gigantesca crisi.
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