Nel corso di un’intervento alla Morgan Stanley Technology, Media and Telecom Conference, riportato poi da Variety, l’amministratore delegato di Disney Bob Iger ha spiegato come la major sta pianificando il futuro di due suoi brand di punta, i marchi Marvel e Star Wars, negli ultimi tempi messi più volte in discussione.
Parlando dello stato di salute di Disney, a Iger è stato chiesto qualcosa in più sugli effetti che il suo ritorno nella casa di Topolino lo scorso novembre avrà in futuro. In particolare, lasciando per un momento da parte il reparto principale Disney e Pixar, Iger si è concentrato sul futuro dei Marvel Studios e Lucasfilm, i quali sono costantemente monitorati dalla sede centrale.
Parlando della Marvel, ad esempio, Iger ha affermato che “ci sono 7.000 personaggi, ci sono molte più storie da raccontare. Quello che dobbiamo guardare alla Marvel non è necessariamente la grandezza delle storie Marvel che stiamo raccontando, ma quante volte torniamo su certi personaggi. I sequel in genere funzionano bene per noi. Ma hai davvero bisogno di un terzo e un quarto film, per esempio, o è ora di passare ad altri personaggi?”
Iger non è entrato nei dettagli, ma è curioso che queste dichiarazioni arrivino a circa un mese dall’uscita nei cinema di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il terzo film dedicato al personaggio di Paul Rudd, che ha introdotto anche il supervillain Kang (Jonathan Majors), è per ora fermo a poco più di 450 milioni di dollari al botteghino, e secondo le ultime stime difficilmente raggiungerà i 600 milioni. Un risultato non per forza negativo, considerando che il cinema è estremamente cambiato nel periodo post-pandemia, ma è probabile che questi numeri siano sotto esame da parte di Disney.
“Non c’è nulla di intrinsecamente sbagliato in termini di marchio Marvel”, ha sottolineato Iger. “Penso che dobbiamo solo guardare a quali personaggi e storie stiamo portando. Se guardi alla programmazione della Marvel nei prossimi cinque anni, ci saranno molte novità. Torneremo al franchise degli Avengers con una serie completamente nuova di Vendicatori, per esempio.”
Per quanto riguarda Star Wars, Iger ha affermato che la società sta agendo coi piedi di piombo dopo il flop di Solo nel 2018, che in effetti aveva radicalmente modificato la programmazione di Lucasfilm per il futuro – il film su Obi-Wan Kenobi è stato ad esempio trasformato nella serie TV lanciata lo scorso anno in streaming.
I dirigenti hanno stabilito che “forse la cadenza era un po’ troppo aggressiva”, ha spiegato Iger. La Disney “sta ancora sviluppando i film di Star Wars”, ha continuato il CEO, ma “ci assicureremo che quando ne faremo uno, sia quello giusto. Quindi stiamo molto attenti lì.”
Insomma, anche Star Wars è sotto esame, anche se Iger ha precisato che il reparto televisivo di Lucasfilm sta regalando alcune importanti soddisfazioni. Andor e The Mandalorian, tornata con una terza stagione, sono stati citati come esempi di serie di enorme successo da parte dell’AD.
Le parole di Iger arrivano a breve distanza da un altro report proprio di Variety secondo il quale Lucasfilm avrebbe abbandonato due film di Star Wars in sviluppo, anche se altri progetti continueranno la loro corsa.
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