C’è aria di tempesta nel bosco incantato di Disney: la major ha il sentore di un disastro che potrebbe essere più grande del previsto?
Variety ha riportato oggi che la Disney sta organizzando la promozione di Biancaneve, il remake live action con Rachel Zegler e Gal Gadot. La premier a Hollywood si terrà il 15 marzo, quindi tra pochissimi giorni… ma non ci sarà un vero e proprio red carpet.
La notizia ha fatto molto discutere, ripensando alla portata di questo progetto e all’attenzione che solitamente Disney lascia ai film live action dai suoi grandi classici animati. Il portale rivela che i festeggiamenti pomeridiani includeranno un pre-party e una proiezione all’El Capitan Theatre con le due attrici protagoniste. Tuttavia, il red carpet non includerà le decine di media solitamente invitati dalla Disney a intervistare il cast e i creativi alle sue anteprime.
In poche parole, il red carpet è stato fortemente ridimensionato. La copertura sarà invece limitata ai fotografi e alla troupe interna.
Lo studio non ha rilasciato dichiarazioni in merito a questa storia, ma il sospetto è che il film diretto da Marc Webb, in uscita la prossima settimana nei cinema, sia al centro di controversie che hanno già condannato la pellicola a un insuccesso da molti annunciato – il trailer è stato sommerso di dislike sui social.
Alcuni fan hanno messo in dubbio l’interpretazione di Biancaneve da parte di Zegler quando è stato annunciato il suo casting perché è un’attrice latina. La star di West Side Story ha anche dovuto affrontare delle reazioni negative quando ha definito l’originale del 1937 “datato perché il principe letteralmente perseguita Biancaneve”. Oltre a ciò, ricordiamo anche le polemiche per i sette Nani, che curiosamente sono finiti nel fuoco incrociato del politicamente corretto da entrambe le fazioni: persone affette da nanismo come Peter Dinklage hanno condannato la loro presenza in un film del 2025, mentre altri sono infuriati per il design utilizzato nel remake.
Il figlio del regista dell’originale Biancaneve e i Sette Nani aveva definito il remake come spazzatura woke, alimentando le polemiche.
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