Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriva oggi nei cinema (potete leggere qui la nostra recensione), e nel pieno stile dei Marvel Studios, è ovviamente tempo della spiegazione delle scene dopo i titoli di coda.
Vero, il film è appena uscito, tuttavia questo articolo si rivolge ovviamente a tutti quelli che hanno già visionato la pellicola e si ritrovano confusi sulle scene finali – una in particolare, a dire il vero.
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Inutile dire che seguiranno spoiler sugli eventi del film, poiché le due scene post-credits di Doctor Strange 2 hanno a che fare direttamente con ciò che abbiamo appena visto.
La seconda scena dopo i titoli di coda
Partiamo non dalla prima bensì dalla seconda scena dopo i titoli di coda. In questo caso, c’è ben poco da spiegare: come avrete visto, si tratta di una semplice sequenza divertente che ha come protagonista il personaggio interpretato da Bruce Cambell, vale a dire il venditore ambulante di polpette-pizza che Strange e America Chavez incontrano nella dimensione degli Illuminati.
L’uomo si sta ancora prendendo a pugni da solo, ma fortunatamente per lui l’incantesimo di Strange termina pochi secondi dopo, lasciandolo malconcio ma comunque contento che l'”incubo” sia finito. Ed è proprio il personaggio, quasi rivolgendosi alla telecamera e rompendo la quarta parete, a esclamare “È finito!”.
Come detto poco fa, si tratta più di un omaggio alla storia di Raimi e della sua collaborazione con Campbell, piuttosto che una vera e propria sequenza del MCU. L’attore è infatti una ricorrente presenza nelle produzioni di Raimi sin da It’s Murder!, del 1977, e ha partecipato con piccoli cameo anche alla trilogia di Spider-Man con Tobey Maguire.
A tal proposito, vi lasciamo con una piccola curiosità di cui forse non eravate a conoscenza: nel mai realizzato Spider-Man 4 di Raimi, Campbell sarebbe dovuto tornare con un ruolo più importante, e che avrebbe forse reso più chiare le sue numerose apparizioni nel corso della saga. Il regista aveva infatti intenzione di dare a Cambell il ruolo di Mysterio, l’abile illusionista nemico di Spider-Man apparso poi sul grande schermo nel 2019 con il volto di Jake Gyllenhaal. Se volete sapere qualcosa di più sul defunto Spider-Man 4, ve ne avevamo parlato qui.
La prima scena dopo i titoli di coda
Qui le cose sono decisamente più interessanti, ma comprendiamo l’eventuale smarrimento di molti spettatori: in questa sequenza compare infatti un personaggio totalmente inedito, ma che certamente tornerà in futuro. Chi è la donna bionda? Ecco la risposta.
Strange (Benedict Cumberbatch) viene avvicinato da una donna bionda (Charlize Theron, altra aggiunta di alto calibro al già sconfinato cast del MCU) vestita di viola. La donna avvisa Strange di aver dato il via a una nuova Incursione – l’evento che porta due universi a scontrarsi, e che i lettori dei fumetti conoscono molto bene… -, e a quel punto invita lo stregone a seguirla per porre rimedio. Nel farlo, la donna apre uno squarcio dimensionale verso quella che è inequivocabilmente la Dimensione Oscura vista in Doctor Strange, nella quale dimora Dormammu. Strange, indossate le vesti da stregone, accetta di seguirla.
Bene, ma chi diavolo è questo misterioso personaggio? La donna bionda apparsa nella sequenza in questione è nientemeno che Clea, nipote proprio di Dormammu e, talvolta, anche grande interesse amoroso di Strange, nonostante gli ovvi legami che questo abbia con Christine Palmer (Rachel McAdams).
Nei fumetti, Clea incontra per la prima volta Strange quando questi sta affrontando Dormammu, da sempre intenzionato a fagocitare la Terra e la sua realtà. Nonostante il legame di parentela con il demone dimensionale, Clea stringe un’alleanza con Strange, scatenando ovviamente le ire di Dormammu. È curioso comunque ricordare che proprio grazie a Clea, Strange e Dormammu furono costretti a stringere un’alleanza, che forse è proprio quello che il finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia intende farci intuire.
In Stranger Tales #127, del 1964, Dormammu chiede infatti l’aiuto di Strange per riuscire a respingere i Senzamente, esseri inter-dimensionali che hanno invaso la sua realtà. Lo stregone accetta, riuscendo ad aiutare Clea e instaurando con lei una relazione amorosa.
Senza scendere troppo nei dettagli della lunga storia editoriale del personaggio, che in più occasioni lascia e torna tra le braccia di Strange diventandone anche una sua allieva per padroneggiare le arti mistiche, l’introduzione di Clea potrebbe portare a pensare che i Marvel Studios abbiano deciso di riproporre sul grande schermo uno dei personaggi più famosi legati a Strange, la cui vita si allaccia in maniera inesorabile a quella della temibile nemesi Dormammu. Oltre a questo, non possiamo dimenticare le parole della donna, che parla di un’Incursione. Presto il MCU si scontrerà con un’altra dimensione?
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