Questa volta Ron Howard ha deciso di portarci sul grande schermo un caso oscuro che fa ancora discutere. Ispirato a una storia vera, Eden segue le vicende di un gruppo di coloni europei che cerca sull’isola di Floreana il proprio pezzo di paradiso terrestre: esentata da qualsiasi regola scritta, questa convivenza degenera presto in rivalità, crudeltà e violenza.
Eden è disponibile al cinema dal 10 aprile.
Trama
Anni ’30. Dopo il dramma della Grande Guerra, il Dottor Ritter fugge dall’orrore della civiltà e si stabilisce su Floreana, un’isola remota dell’arcipelago delle Galápagos. Il suo obiettivo? Scrivere una nuova Bibbia, l’unica arma in grado di salvare l’umanità. Ispirandosi alla sua missione, giungono sull’isola anche l’umile famiglia Wittmer e l’eccentrica Baronessa. Anche se lontani dai conflitti contemporanei, ogni abitante porta dentro di sé una profonda oscurità, che culminerà con la sparizione (e il presunto omicidio) della Baronessa e del Dottor Ritter.
Siamo programmati al conflitto?
Il messaggio è assordante: la pace è una fragile utopia e, paradossalmente, l’unico modo per ottenerla è proprio attraverso la violenza. La famiglia Wittmer lo imparerà bene e sarà l’unica a uscire trionfante, comprando la propria tranquillità con il sangue e l’omertà. Il Dottor Ritter cadrà vittima della violenza che aveva tanto rinnegato, perdendo il senno e abbandonandosi all’idea che il vero senso dell’uomo stia nella sua ferocia. Il paesaggio di Floreana è irriverente e impassibile, sfondo di un eterno conflitto tra istinto e scelta, dove a trionfare è la legge del più forte.
Un tentativo azzardato
Quello di Howard è un tentativo un po’ confuso di raccontare una vicenda reale: si muove tra documentario e finzione, alternando foto e video autentici a scene fortemente romanzate e sopra le righe. A tratti risulta esagerato e poco verosimile, ma riesce comunque a scorrere bene, mantenendo viva l’attenzione. Un modo curioso, seppur imperfetto, per scoprire un fatto di cronaca realmente accaduto, riletto con uno sguardo narrativo.
*Articolo e recensione a cura di: Giulia Lucia Schiavone

Eden | Recensione
Riassunto
Il film ha momenti riusciti e una buona atmosfera, ma nel complesso risulta un po’ caotico e sovraccarico. Pur uscendo fuori dalle righe, resta un'opera abbastanza curiosa, che intreccia realtà e finzione, seppur con risultati altalenanti.
- Giudizio complessivo2.5
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