Anche questa sera, 6 aprile 2020, Italia 1 continua con la maratona dedicata ai film della serie di Harry Potter, che si avvicina al gran finale. Alle ore 21:20 toccherà infatti a Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, il settimo capitolo tratto dall’omonimo libro di J.K. Rowling e diviso in due film, e come da tradizione abbiamo deciso di portarvi una raccolta di curiosità sul film che forse potreste non conoscere!
NON RIPETERE L’ERRORE DEL CALICE DI FUOCO…
La Warner Bros. sapeva di non poter commettere errori con il gran finale della serie, in particolare sapeva di non poter raccontare tutto in fretta e furia tagliando numerosi capitoli come fatto a partire da Harry Potter e il Calice di Fuoco in poi. Nel marzo del 2008, all’inizio della produzione del film, la major diede la lieta notizia a tutti i fan del maghetto: I Doni della Morte, ultimo libro della saga, sarebbe stato separato e raccontato in due film. Il primo si sarebbe concentrato sul viaggio di Harry per tornare a Hogwarts, mentre il secondo sulla grande battaglia nel castello.
… ALMENO IN PARTE
Nonostante il libro sia stato diviso in due film, girati contemporaneamente, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 ha dovuto fare a meno di alcuni passaggi abbastanza importanti del romanzo, tagliati in fase di montaggio finale. Stanislav Ianevski, ad esempio, era tornato nei panni di Viktor Krum per le scene del matrimonio tra Bill e Fleur, ma la sua comparsata venne poi eliminata dal montaggio, così come la confessione di Tonks a Molly Weasley sul fatto di essere incinta di Lupin.
TORTURATA
La scena della tortuta a Villa Malfoy fu veramente intensa, anche e soprattutto grazie ad una grande interpretazione di Emma Watson (Hermione Granger). La troupe riferì infatti che le urla della giovane attrice, “torturata” da Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrange), fecero venire i brividi lungo la schiena a tutti i presenti. Addirittura, la stessa Carter si fiondò nel camerino di Emma al termine delle riprese, per sapere se l’attrice fosse scossa. In realtà, era tutta un’ottima interpretazione.
PIOVONO BACCHETTE
Per le riprese di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 e successivo capitolo, furono prodotte più di 500 bacchette. Dato che le rotture accidentali durante le riprese erano molto frequenti, la produzione decise di produrne in gran quantità, ma questo non frenava il controllo qualità: prima, durante e dopo ogni ripresa, venivano attentamente analizzate tutte le bacchette degli attori in scena, per verificare l’eventuale presenza di difetti.
UN GRAVISSIMO INFORTUNIO
La produzione dei due film è stata funestata da un gravissimo infortunio a David Holmes, la controfigura di Daniel Radcliffe. Durante le riprese della sequenza di Godric’s Hollow, quando Harry ed Hermione vengono attaccati da Nagini a casa di Bathilda Bath, il povero David cadde rovinosamente, restando paralitico. I medici diagnosticarono una tetraplegia permanente, e ancora oggi l’ex-stuntman è costretto immobile. Non ha però perso tempo e non si è crogiolato nella disperazione, perché il buon David ha fondato una società benefica dedicata a tutti coloro che, come lui, non potranno più assaporare la gioia di camminare. E bravo David!
IL BALLO
Il balletto tra Harry ed Hermione all’interno della tenda è una scena completamente inedita, scritta appositamente per il film. Steve Kloves, sceneggiatore dei due film, decise di inserirla per spezzare il ritmo di angoscia che si respirava in quei momenti nel film, e per ribadire la grande amicizia tra i due, che avevano inoltre bisogno di un po’ di divertimento per stemperare la tensione.
FIGLIO D’ARTE
Per il ruolo di Bill Weasley, mai apparso prima nella saga cinematografica – in realtà fece una rapidissima comparsa in una foto in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban – venne scelto Domhnall Gleeson, che negli ultimi anni ha anche preso parte al franchise di Star Wars interpretando il generale Hax. Un vero e proprio figlio d’arte, anche per il set del film della Warner: Domhnall è infatti il figlio di Brendan Gleeson, l’attore che dai tempi de Il Calice di Fuoco interpreta Malocchio Moody.
IL RITORNO DI LUCIUS
Jason Isaacs non era sicuro di rivedere sul grande schermo il suo Lucius Malfoy, in quanto il personaggio, già assente ne Il Principe Mezzosangue, era stato imprigionato al termine di Harry Potter e l’Ordine della Fenice. J.K. Rowling tranquillizzò l’attore, affermando in sostanza che già dal capitolo 1 dell’ultimo libro avremmo rivisto in azione il patriarca della famiglia Malfoy.
CAMBIO DI FINALE
La Parte 1, stando ai piani iniziali della produzione, si sarebbe dovuta concludere con l’arrivo del trio a Villa Malfoy, con Bellatrix che scopre l’identità di Harry. Solo in un secondo momento, Yates e gli sceneggiatori decisero di proseguire oltre, e di chiudere il film con un momento altamente drammatico, la morte dell’elfo Dobby. Secondo loro, infatti, inserire questo evento all’inizio del secondo film non avrebbe avuto lo stesso impatto emotivo.
REUNION AD HOGWARTS
Il set di Hogwarts si trasformò in una reunion del film Sweeny Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street, diretto da Tim Burton. Furono infatti 4 gli attori a condividere nel loro curriculum sia Harry Potter e i Doni della Morte che il film di Burton: Alan Rickman (Severus Piton), che in Sweeny Todd interpretava il giudice Turpin; Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrange) era Mrs. Lovett; Timothy Spall (Peter Minus) era Mess Bamford; il neo-arrivato Jamie Campbell Bower (Gellert Grindelwald) era Anthony Hope.
Ulteriore curiosità: a dare il volto al protagonista del film diretto da Burton era il grande Johnny Depp, che verrà scelto pochi anni dopo per entrare a far parte del Wizarding World nei panni di Gellert Grindelwald, con Animali Fantastici e dove trovarli.
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