È arrivato il momento del gran finale. Questa sera, 7 aprile 2020, Italia 1 termina la maratona dedicata ai film della serie di Harry Potter con l’ultimo, entusiasmante capitolo. Alle ore 21:20 toccherà infatti a Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, ottavo e ultimo film della saga tratto dall’omonimo libro di J.K. Rowling, e come da tradizione abbiamo deciso di portarvi una raccolta di curiosità sul film che forse potreste non conoscere!
IL PIÙ COLOSSALE, MA ANCHE IL PIÙ BREVE
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è sicuramente il film più ambizioso e colossale dell’intero franchise, ma è anche il più corto. Come già vi avevamo segnalato tra le curiosità de L’Ordine della Fenice, questo è inffatti il film dal minutaggio più contenuto:
- Harry Potter e la Pietra Filosofale – 152 minuti
- Harry Potter e la Camera dei Segreti – 161 minuti
- Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban – 142 minuti
- Harry Potter e il Calice di Fuoco – 157 minuti
- Harry Potter e l’Ordine della Fenice – 138 minuti
- Harry Potter e il Principe Mezzosangue – 153 minuti
- Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1 – 146 minuti
- Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 – 130 minuti
È anche vero che, a differenza degli altri film, I Doni della Morte – Parte 2 ha dovuto coprire solamente una parte del libro, espandendo enormemente la guerra tra maghi per il grande schermo.
QUANTO CI COSTI, HARRY POTTER
Come vi abbiamo accennato nell’episodio precedente della rubrica, dedicato a Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, la produzione fabbricò la bellezza di 500 bacchette per le riprese dei due film. Evidentemente c’erano dei precedenti, per giustificare questa importante scelta. In effetti Daniel Radcliffe, il giovane Harry Potter, arrivò a romperne 80 in totale alla conclusione della saga. Complimenti Potter!
PITON LO SAPEVA
La verità sulla vita e la storia di Severus Piton venne resa nota solamente in questo film conclusivo, quando Harry riesce a visionare i ricordi del suo professore dopo che Voldemort lo uccide. Alan Rickman, però, conosceva questa verità da molti anni: dopo essere stato ingaggiato dalla Warner Bros. per interpretare Piton, l’attore ebbe una conversazione con J.K. Rowling, che gli raccontò alcuni retroscena sul suo personaggio. Tra questi, c’era anche la grande rivelazione: Severus era sempre stato innamorato di Lily Potter, e nonostante odiasse Harry per il suo legame con James Potter, non poteva far altro che proteggerlo visto il legame di sangue con la sua amata.
PITON V McGRANITT: DAWN OF HOGWARTS
Una delle scene più famose della serie, lo scontro tra Piton e la McGranitt all’interno della Sala Grande, ha rischiato di non essere presente nel film. I produttori pensarono infatti di eliminarla, mettendo al suo posto un duello tra Harry e Piton, con ovviamente i medesimi risvolti: fu J.K Rowling a imporsi, poiché intendeva dare alla McGranitt il suo momento di gloria.
L’ULTIMO CASTING
Mancava poco alla conclusione della produzione dei due film, ma c’era ancora un ruolo scoperto: quello di Elena Corvonero, figlia di Priscilla e fantasma di Hogwarts che Harry avrebbe dovuto incontrare nel corso del film per scoprire dove si trovava il Diadema perduto di Corvonero. Per la parte, venne contattata Kate Winslet (Titanic, Se mi lasci ti cancello), ma il suo agente rifiutò ancor prima di sentire cosa ne pensava l’attrice. La produzione virò quindi su Kelly Macdonald (Trainspotting, Guida galattica per autostoppisti), che fu felice di accettare il ruolo.
ASSALTO ALLA GRINTOTTS
Il film inizia con la missione di Harry, Ron ed Hermione alla Gringotts, la banca dei maghi di Diagon Alley, dove è presente un Horcrux nella camera blindata di Bellatrix Lestrange. I tre attori, in realtà, sono “sostituiti” da altri personaggi nelle prime fasi di questa scena, poiché sotto l’effetto della pozione polisucco: Hermione, in particolare, interpretava proprio Bellatrix. Helena Bonham Carter ha raccontato che, per impersonare Emma Watson che fingeva di essere Bellatrix, la scena venne girata in due versioni: nella prima, c’era proprio Emma Watson; nella seconda, la Carter replicò movenze e atteggiamenti della giovane attrice.
ANCORA DIVERSO
Il design degli interni di Hogwarts è stato nuovamente modificato rispetto ai film precedenti, per rendere più spettacolare la pellicola. Yates chiese infatti a Stuart Craig, scenografo del film di rendere il cortile molto più grande per poter mettere in scena la grande guerra tra Hogwarts e i Mangiamorte. Allo stesso modo, le famose “scale mobili” del castello vennero modificate radicalmente: più grandi, centrali e completamente fisse.
IN MEMORIA DI
La Stanza delle Necessità, che Harry, Ron ed Hermione visitano durante la loro ricerca del Diadema di Priscilla Corvonero, è piena di oggetti famigliari ai fan della serie. Ad un certo punto, è ben visibile ad esempio la gabbia contenente i Folletti della Cornovaglia, che Gilderoy Allock liberava nel corso di una lezione di Difesa contro le Arti Oscure. In un’altra scena, inoltre, è possibile vedere il cavallo che Ron utilizzò in Harry Potter e la Pietra Filosofale nel corso della famosa partita agli scacchi dei maghi. C’è un’ulteriore curiosità: l’intero set della Stanza delle Necessità è colmo di oggetti utilizzati per i precedenti film della serie, quasi a omaggiare l’intera storia di Harry Potter.
AMORE DI VOLDEMORT
Il glaciale abbraccio di Voldemort, che accoglie Draco Malfoy tra le sue fila sul punto di conquistare Hogwarts, è frutto di un’improvvisazione totale di Ralph Fiennes: l’attore decise di abbracciare Tom Felton, il quale, non sapendo come reagire, a sua volta improvvisò una sensazione di paura che traspare chiaramente dal suo volto. Draco, ricordiamo, si separò dall’esercito di Hogwarts solamente per volere dei suoi genitori, forse per timore della reazione di Voldemort dopo il fallimento della sua missione di ricerca del diadema.
TROPPO VECCHI
L’ultima, emblematica scena del film, che vede gli ormai adulti Harry, Ron ed Hermione accompagnare i propri figli a prendere il treno per Hogwarts, venne girata due volte. Nella prima fase, infatti, il reparto trucco andò giù un po’ troppo pesantemente, e gli attori apparivano molto più vecchi di quanto avrebbero dovuto in realtà apparire. In realtà, anche il risultato finale non ha certo fatto impazzire il pubblico…
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