Anche questa sera, 24 marzo 2020, Italia 1 continua con la maratona dedicata ai film della serie di Harry Potter. Alle ore 21:20 toccherà a Harry Potter e il Calice di Fuoco, il quarto capitolo tratto dall’omonimo libro di J.K. Rowling, e come da tradizione abbiamo deciso di portarvi una raccolta di curiosità sul film che forse potreste non conoscere!
PARTE 1 E PARTE 2? NO GRAZIE
La Warner Bros. voleva avviare con Harry Potter e il Calice di Fuoco la divisione dei lungometraggi in due parti. Il libro di J.K. Rowling, infatti, era molto più corposo rispetto ai primi 3, e la major credeva che la scelta più logica fosse quella di proporre due film al posto di uno. Mike Newell, regista di Harry Potter 4, però si oppose: tagliando numerose parti da lui considerate superflue, era possibile realizzare un unico film. E così Warner, forse anche spinta dall’opportunità di contenere i costi, si convinse. Alla fine, l’unico libro ad essere “spezzato” in due parti sarà solamente l’ultimo, I Doni della Morte.
LIBERTÀ CREATIVE…
Il film si prende molte libertà creative rispetto al libro. Dobby e Winky, i due elfi, furono ad esempio tagliati completamente dal lungometraggio, e la parte iniziale fu modificata. Le due scuole di magia del torneo Tremaghi, Beauxbatons e Durmstrang, vengono mostrate come fortemente sessiste, cosa che non libro non accadeva. Per la pellicola venne inoltre introdotto l’inedito personaggio di Nigel, che poi comparirà anche in altri film della serie. Anche la struttura della scena del Pensatoio venne modificata, e la scelta forse non andò particolarmente giù alla produzione, dato che nei film successivi la cosa venne resa molto più simile ai libri. Anche personaggi come Bartemius Crouch Sr. risultano essere particolarmente differenti dalle loro controparti cartacee.
… MA NON SOLO
Una cosa, particolarmente a cuore dei fan, è stata però rispettata: così come nel libro, anche nel film le prime scene del film sono dedicate alla vecchia dimora dei Riddle. Si tratta del primo film della serie nel quale Harry Potter non compare nelle prime scene, cosa che poi si ripeterà anche in Harry Potter e il Principe Mezzosangue.
HARRY POTTER DARK
Con Il Calice di Fuoco, inizia anche la deriva sempre più dark dei film, in linea con i romanzi, e con essa anche le limitazioni del PEGI: il film fu infatti il primo della saga a essere vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da un genitore. Naturalmente, tutto questo era dovuto agli elementi più oscuri e violenti, come la rinascita di Voldemort e la morte di un personaggio.
ACQUA OVUNQUE
Per il set di Harry Potter e il Calice di Fuoco, in occasione delle riprese della seconda prova del Torneo Tremaghi che si sarebbe svolta all’interno del lago di Hogwarts, venne costruito il più grande set acquatico della storia del cinema. La produzione costruì infatti una enorme vasca/piscina che conteneva ben 500 mila litri di acqua, nella quale il solo Daniel Radcliffe trascorse ben 40 ore per le riprese.
IL DRAGO
Come se non bastasse, anche la scena della prima prova del Torneo Tremaghi, quando Harry deve vedersela con lo spaventoso Ungaro Spinato, è stata molto faticosa da girare e completare in fase di post-produzione. La produzione utilizzò addirittura 140 inquadrature di effetti speciali, e alcune scene sono state completamente costruire al computer, a partire dal drago all’ambientazione. Anche Harry, in alcuni frangenti, è stato modificato al computer.
FINALMENTE VOLDEMORT
Harry Potter e il Calice di Fuoco segna la prima apparizione nella saga, in carne e ossa, di Voldemort. Per la parte del grande mago oscuro, che aveva davanti a sé altri 3 (in realtà 4) film, fu scelto il grande Ralph Fiennes, il quale suggerì una piccola modifica rispetto ai libri. Voldemort, nei romanzi della Rowling, ha infatti gli occhi rossi: Finnies propose di non modificare il colore dei suoi occhi (azzurri) perché in questo modo avrebbe potuto dare più personalità al suo sguardo.
TUTTE VOGLIONO HARRY POTTER
La giovane Cho Chang, studentessa di Hogwarts della quale Harry è innamorato ma che finirà per avere una relazione con Cedric Diggory, era uno dei personaggi più attesi per il quarto film. Il casting per tale ruolo fu impressionante: ben 3000 giovani attrici si presentarono per ottenere la parte di colei che rappresentava la prima cotta del maghetto con gli occhiali. A spuntarla fu Katie Leung, che tornerà anche in tutti i film successivi.
CHE FIGURA DI M…
Poco prima della festa di Natale a Hogwarts, Hermione ha il suo momento “alla Cenerentola”, nel quale scende le scale del castello per andare a incontrare Krum. Peccato solo che la giovane Emma Watson, forse troppo agitata per l’occasione, finì con l’inciampare nel suo lungo vestito e cadere per le scale, tra le risate generali. Che figura di m…
IL MARCHIO NERO
Il Marchio Nero dei Mangiamorte, molto diverso da quello che vediamo nei libri, fu una brillante intuizione di Newell. Per renderlo al meglio, venne applicato del silicone sul braccio degli attori, e poi venne creato il movimento del marchio ovviamente al computer. La scelta di rappresentare il marchio in questo modo fu molto apprezzata dalla produzione, che anche nei film successivi – e forse anche per mantenere la coerenza narrativa – decise di seguire la stessa strada.
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