Questa sera, 23 aprile, su Canale 5 va in onda Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, quarto film della saga piratesca targata Disney con Johnny Deep nei panni dell’iconico Capitan Jack Sparrow. Non potevamo esimerci dal raccontarvi 10 curiosità che potreste non sapere sul film di questa amatissima saga, che, stando alle recenti dichiarazioni di un ben noto attore, potrebbe vedere presto l’arrivo di Pirati dei Caraibi 6. Ma ora bando alle ciance, e diamo il via alle curiosità!
IL PIÙ COSTOSO DI SEMPRE
Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, nel 2011, distrusse il primato del suo predecessore Ai confini del mondo come film più costoso della storia del cinema, primato che ancora oggi detiene. Mentre il terzo film della saga era costato 300 milioni, per il quarto capitolo la produzione osò ancor di più, e si arrivarono a toccare i 379 milioni di dollari. Nelle prime posizioni di questa speciale classifica, peraltro, si trovano tutte produzioni targate Disney:
- Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare – 379 milioni di dollari
- Avenges: Age of Ultron – 365 milioni di dollari
- Avengers: Endgame – 356 milioni di dollari
- Avengers: Infinity War – 316 milioni di dollari
- Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo – 300 milioni di dollai
SULLA STRANA MAREA
La trama di Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare è ispirata al romanzo On Stranger Tides, in italiano Mari Stregati, di Tim Powers. Tralasciando ovviamente Jack Sparrow, Barbossa e gli altri personaggi originali della serie cinematografica, dal libro gli sceneggiatori trassero importanti spunti per la storyline di Barbanera e della Fonte della Giovinezza, il mitico luogo intorno a cui gravitano le vicende sia del romanzo che del film.
Per inciso: il titolo originale del film è proprio Pirates of the Caribbean: On Stanger Tides, che richiama ovviamente l’opera di Powers. L’adattamente italiano scelse invece il sottotitolo Oltre i confini del mare… che non ha alcun senso.
E INSOMMA, CHI LO DIRIGE?
A differenza del secondo e del terzo film della serie, Pirati dei Caraibi 4 fu messo in cantiere solo alcuni mesi dopo il grande successo della trilogia, quando cioè Disney capì che il pubblico non era ancora sazio del franchise piratesco. Il regista Gore Verbinski, però, era già ormai impegnato su altri lidi, ossia l’adattamento di BioShock (cosa che poi non si concretizzò) e il film Rango. La produzione iniziò a cercare quindi un sostituto da mettere dietro la macchiana da presa per il prossimo blockbuster con Johnny Depp: dapprima si pensò a Tim Burton, che aveva ovviamente familiarità con Depp, ma che venne ritenuto troppo particolare per un franchise come Pirati dei Caraibi; fu solo nel 2009, quasi un anno dopo l’annuncio del film, che Disney si accordò definitivamente con Rob Marshall (Chicago, Nine).
CAMBIO ALL’ULTIMO SECONDO
Per il ruolo della sirena Serena, la produzione aveva in mente un altisonante nome che in quegli anni, grazie soprattutto al franchise di Transformers, era sulla bocca di tutti: Megan Fox. L’attrice sarebbe stata una delle grandi aggiunte al cast del quarto film della saga, ma all’ultimo secondo la produzione cambiò idea, ingaggiando la giovane Àstrid Bergès-Frisbey.
IL PRIMO SENZA DI LORO
Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare voleva, forse, rappresentare una sorta di nuovo inizio per il redditizio franchise di casa Disney. Pur mantenendo alcuni volti noti come quelli di Jack Sparrow (Johnny Depp) e Barbossa (Geoffrey Rush), il film disse infatti addio a tanti storici protagonisti della serie come Elizabeth Swann (Keira Knightley) e Will Turner (Orlando Bloom), le cui storie erano ormai state chiuse con gli avvenimenti di Ai confini del mondo. Tra gli addii più inspiegabili, però, ci furono quelli di Lee Arenberg e Mackenzie Crook, gli interpreti del comico duo di pirati Pintel e Ragetti che sin da La maledizione della prima Luna fecero parte del franchise.
TROPPO INCINTA
Penelope Cruz, che qui interpreta Angelica, la figlia del pirata Barbanera, era incinta all’epoca delle riprese del film. Non fu un grosso problema, almeno all’inizio. Nella fase conclusiva delle riprese, però, il pancione della Cruz era abbastanza visibile. Perciò, la produzione decise di ingaggiare la sorella di Penelope, Monica Cruz, come una sorta di “controfigura” dell’attrice nelle riprese da lontano.
SIRENE NATURALI, MI RACCOMANDO
La produzione aveva una precisa richiesta per il casting delle sirene: dovevano essere naturali. Ovviamente non si parla di vere e proprie sirene, ma del fatto che le attrici che le avrebbero interpretate avrebbero dovuto avere un seno perfettamente naturale, non sottoposto quindi a chirurgia estetica. Questo perché, oltre al fatto che i costumi da indossare erano molto stretti, una sirena con il seno rifatto nel XVIII secolo sarebbe stato leggermente fuori luogo…
IL RITORNO DI ZIMMER
Hans Zimmer tornò a curare le musiche dopo aver già composto la colonna sonora di La maledizione del Forziere fantasma e Ai confini del mondo, ma questa volta, oltre al tema di Jack Sparrow che tornò come da tradizione, scrisse nuove musiche praticamente da zero per adattarle al nuovo contesto di Barbanera, con pirati “rock”, e di Angelica. Per il personaggio di Penelope Cruz vennero addirittura contattati il duo messicano Rodrigo y Gabriela, e il fratello della stessa attrice, Eduardo, che scrisse per l’occasione un tango che si può sentire in sottofondo come tema di Angelica.
TRADIZIONE INTERROTTA
Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare è anche ricordato per un triste primato nel franchise, la rottura di una tradizione che sicuramente non andò giù ai vertici Disney considerando il costo della pellicola: fu il primo film della saga a non essere candidato in alcuna categoria ai Premi Oscar. La serie, finora, ne ha portato a casa solo uno (Migliori Effetti Speciali per La maledizione del Forziere fantasma), ma proprio con il quarto film si interruppe una tradizione, poiché tutti i film precedenti avevano avuto una o più candidature.
NIENTE AMMUTINAMENTI SULLA MIA NAVE
Chiudiamo con una storia davvero curiosa. Durante le riprese a Londra di Oltre i confini del mare, a Johnny Depp venne recapitata la lettera di una bambina di 9 anni che gli raccontava della volontà di tutta la sua classe di ammutinarsi contro gli insegnanti della scuola. Invece che ignorare la lettera, l’attore decise di fare una sorpresa: si presentò, ovviamente vestito da Capitan Jack Sparrow, nella scuola in questione, salutando tutti i bambini e sconsigliando loro l’ammutinamento che avevano in mente!
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