La Disney è oramai da diverso tempo che tenta di sperimentare con nuove trame e ambientazioni, le quali possano distaccarsi (almeno in parte) dai più noti e celebri capolavori del passato. Dopo aver visto il trailer, in molti hanno pensato che Encanto potesse essere una “copia stravagante” di Coco, ma così non è.
L’intera pellicola cavalca una nota di freschezza in questo senso: se nella maggior parte dei casi i protagonisti Disney si possono ritenere fortunati di avere almeno un genitore ancora in vita, Encanto ci mostra un’intera famiglia unita e composta da personaggi aventi ognuno il proprio potere speciale. Tutti tranne una, ma ne parleremo tra poco. Andiamo quindi a trattare i temi più interessanti del nuovo classico Disney, in questa recensione senza spoiler! Ricordiamo che Encanto uscirà nella sale italiane il 24 novembre.
Una protagonista fuori dagli schemi
Come abbiamo detto, al centro di Encanto c’è una famiglia: la “familia Madrigal“. Durante i primi momenti ci viene mostrata la genesi di un miracolo, che ha permesso e permette tuttora all’intera famiglia Madrigal di potersi mantenere nel corso delle generazioni. Questo miracolo, riprodotto tramite una candela la quale fiamma è sempre accesa, garantisce una vita lieta e serena a un’intera comunità assestatasi tra le montagne della Colombia, in un luogo immaginario che dà il nome al film: Encanto.
La protagonista, Mirabel Madrigal, dopo aver presentato tutti i suoi parenti, i quali hanno diversi poteri come quello di poter spostare un pianoforte con un dito, oppure di far comparire fiori dal nulla, rivela di non aver ricevuto alcuna abilità speciale. Dopo diversi avvenimenti, che sembrano suggerire la lenta decaduta del miracolo (con il conseguente affievolirsi della fiamma), Mirabel decide di partire per un viaggio alla ricerca di sé, che possa garantire alla famiglia Madrigal di continuare a vivere nel suo fantastico mondo.
La protagonista dovrà affrontare un’emozionante avventura alla ricerca dello zio Bruno, il quale aveva il potere di prevedere il futuro, per scoprire se è ancora vivo e se ha la possibilità di aiutare Maribel a salvare il miracolo. I classici valori della famiglia si ritrovano all’interno dell’intero viaggio, che vede momenti di forte tensione alternati a momenti più toccanti.
Un miracolo a ritmo di musica e… colori
Nel corso dell’intera pellicola, la musica e la voce dei protagonisti prendono vita e vanno a formare così una colonna sonora armoniosa e ben curata, realizzata da artisti di tutto rispetto come Stephanie Beatriz (nella versione originale), e Alvaro Soler nella versione doppiata in italiano. Per far comprendere l’importanza del suono in Encanto, basta sottolineare come Isabel presenti tutti i componenti della famiglia Madrigal cantando, associando a ognuno di loro una propria canzone con uno stile unico. L’ambientazione, i colori e i costumi sono infine magici e travolgono sin dai primi momenti, garantendo all’occhio una vera e propria pioggia di tinte dolci e gradevoli in determinati momenti, più aggressive ed elettrizzanti in altri.
Encanto è il film perfetto da vedere con la propria famiglia, in compagnia di bambini e adulti. La pellicola riesce a trasmettere emozioni intense accompagnate da una buona dose di intrattenimento, dovuta alla forte componente musicale e artistica che caratterizza questo classico Disney. Ricordiamo che Encanto uscirà il 24 novembre nelle sale italiane, buona visione!
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