Poche settimane ci separano dall’uscita, nelle nostre sale cinematografiche, di uno dei film più attesi dal popolo dei videogiocatori. Assassin’s Creed, prodotto da 20th Century Fox e supervisionato da Ubisoft stessa, vedrà l’esordio sul grande schermo di una serie che già ha toccato più media, dai videogiochi ai fumetti, e che sembra davvero un pozzo senza fondo di idee. Michael Fassbender ci accompagnerà a scoprire non solo la tenebrosa organizzazione Abstergo Foundation, non solo la setta degli Assassini, ma anche l’Andalusia del 1492, anno nel quale saranno ambientate le memorie genetiche di Callum Lynch e vita vissuta in prima persona dal suo antenato Aguilar. Un periodo storico e una regione, quella iberica, mai visitata nel corso degli innumerevoli titoli della serie. E allora ci siamo chiesti: cosa mai è accaduto di tanto importante nel 1492 in Spagna tanto da renderlo un terreno fertile e perfetto per una storia di Assassin’s Creed? Diamo uno sguardo al passato…
Il 1492 è un anno di grande tumulto, in Spagna. Con i potenti regnanti assoggettati dalla Chiesa Cattolica, la penisola iberica vive il grande spauracchio dell’Inquisizione. Ferdinando II d’Aragona e Isabella di Castiglia (il cui matrimonio aveva unificato le due corone della regione), hanno portato a termine la cosiddetta Reconquista, un periodo storico di lunghe battaglie atte a respingere l’offensiva araba che nei secoli precedenti si era spinta vistosamente anche in Europa, proprio attraverso la penisola iberica, arrivando addirittura a minacciare la Francia. Non si tratta però dell’unica operazione bellica che li vede protagonisti. I due regnanti firmano infatti, il 31 marzo, un importante decreto voluto fortemente dalla Chiesa Cattolica che costringe tutti gli Ebrei presenti sul territorio spagnolo ad una scelta: convertirsi al cattolicesimo, oppure essere esiliati per sempre. Una decisione drastica, istituita da una delle figure più iconiche della storia spagnola di quel tempo: Tomás de Torquemada.
Non tutto, però, quello che accade in Spagna nel 1492 è da considerarsi una grave pagina nella storia dell’umanità, fatta in quegli anni di grossi scontri a sfondo religioso. Il 3 agosto di quell’anno, dal porto di Palos, Cristoforo Colombo parte infatti alla volta dell’India con tre caravelle: la Nina, la Pinta e la Santa Maria. Il suo obiettivo era quello di emulare, via mare, l’impresa che Marco Polo fece nel XIII secolo, riuscendo da Venezia ad arrivare all’estremo Oriente. Come tutti sappiamo, però, nel 1492 Colombo non arrivò a toccare l’India, bensì prima le Bahamas e poi Cuba. Il 12 ottobre l’esploratore italiano (anche se la sua origine è ancora oggi oggetto di dibattito) scopre l’America. I vari studi storici hanno dimostrato che ben altre civiltà, in tempi anche remoti, riuscirono a toccare prima di Colombo le coste del Nuovo Continente, come i vichingi. Universalmente, però, il 12 ottobre viene riconosciuto come l’ufficiale arrivo dei primi europei sul suolo americano.
Sarà interessante notare come gli sceneggiatori avranno sfruttato lo scenario storico che abbiamo appena descritto. Templari e Assassini saranno diretti protagonisti dell’Inquisizione, del 1492 e di una Spagna in grande tumulto, e siamo ansiosi di scoprire per quale motivo il Maestro Aguilar, antenato di Callum, sarà così importante per il presente. Ci sarà un collegamento diretto con la Prima Civilizzazione? Gli Assassini avranno un coinvolgimento diretto in alcuni dei più importanti avvenimenti storici dei quali oggi vi abbiamo raccontato? Il 4 gennaio 2017, data di uscita del film in Italia, avremo finalmente le risposte che cerchiamo. O forse anche prima…Restate sintonizzati sul nostro sito, c’è in programma una grossa sorpresa!
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