Chi scrive, mai avrebbe pensato di poter redigere questo articolo. Chi scrive, che all’epoca della decima stagione di Futurama ancora si dilettava solamente a contribuire alla wikia italiana di Kingdom Hearts, mai si sarebbe aspettato che qualcuno avrebbe un giorno resuscitato di nuovo la serie animata. Chi scrive, che ama Futurama, mai avrebbe ipotizzato di vedere in anteprima sei episodi di una nuova stagione, l’undicesima, nel 2023. E invece, tutto questo è accaduto.
A circa dieci anni dal suo secondo (o terzo? È successo talmente tante volte che pure la serie ci gioca su…) revival, Futurama è tornata. La serie animata di Matt Groening, il suo più grande successo dopo I Simpson, ha avuto una vita difficile inizialmente, ma la sua incredibile potenza l’ha elevata a cult della televisione che ancora oggi ammalia gli spettatori. Non solo per come Groening e il suo team hanno rappresentato un futuro lontano ma che è dannatamente simile al nostro, nei pregi e nei difetti, ma anche per i suoi protagonisti, la cricca della Planet Express, il vero cuore pulsante dello show. E tutti, dal primo all’ultimo, si sono rifatti vivi sui nostri schermi con una naturalezza tale da pensare quasi che quel famoso blocco del tempo non fosse mai avvenuto.
Ed esattamente come in passato, con un’accezione che Futurama ha preso sempre di più avanzando con l’età, la serie ricomincia tra risate e momenti più toccanti (certo, non siamo dalle parti di Cuore di cane, che resta il picco più alto mai raggiunto dallo show), avventure in luoghi improbabili e tecnologie fantascientifiche del prof. Farnsworth, paradossi temporali e viaggi spaziali. I primi sei episodi dell’undicesima stagione, seppur lontani dai fasti che la serie aveva saputo raggiungere ai suoi albori, sono una piacevole conferma dell’irriverenza che ancora funziona, mischiata a un mondo sci-fi sempre simile al nostro.
Il primo episodio, ad esempio (non faremo spoiler, tranquilli), liquida abbastanza velocemente il finale di Nel frattempo, studiato nel 2013 come finale di serie, ed è anche giusto così: Futurama ha sempre fatto delle sue cancellazioni un motivo per ridere, e così non solo la prende con leggerezza ma utilizza anche la sua rinascita, avvenuta in USA grazie a Hulu (e in Italia con Disney+) per prendersi gioco delle modernità che anche nel futuro finiscono col fare danni. Lo abbiamo già visto lo scorso anno con Boris 4, e anche la serie di Groening urla il suo disprezzo verso lo streaming e la fruizione fagocitante dei contenuti. Anche se si trova proprio su una piattaforma streaming.
La scrittura degli episodi è probabilmente lontana dai migliori momenti più famosi e riusciti di Futurama, eppure ogni episodio è funzionale e si prende inoltre la briga di giocare con lo spettatore, lasciandosi andare segretamente (più o meno) a tematiche che oggi sono di forte attualità come il concetto di maternità, il consumismo sempre crescente, i vaccini. La serie di Groening si è approcciata con maggior decisione a questi parallelismi con il mondo di oggi soprattutto in occasione del secondo revival, ordinato a suo tempo da Comedy Central, e la tendenza continua. Ma la bellezza di Futurama è sempre stata non tanto nel messaggio in sé, quanto invece nel come questo messaggio viene utilizzato per plasmare una storia divertente e sorprendente, struttura che anche questa undicesima stagione sembra mantenere.
Non mancano fortunatamente alcune puntate da prendere con maggiore leggerezza. I Know What You Did Last Xmas, incentrato ancora una volta sull’eterna lotta contro il perfido Babbo Natale, è un perfetto esempio di come agli sceneggiatori di Futurama piaccia giocare con tutto quello che hanno a disposizione grazie all’ambientazione storica e soprattutto al prof. Farnsworth, un folle scienziato che se avesse un centinaio di anni in meno sarebbe tranquillamente in giro per il multiverso insieme a Rick Sanchez. E il piglio di genialità, in ogni episodio, si sente ancora, anche nelle piccole cose.
@uagna TI RICORDI DI… PARTE 1 #futurama #tiricordidi #gaming #retrogaming #bender #fry #leela #gameplay #playstation #xbox #clips #perte #format #edit ♬ suono originale – Uagna
E poi c’è il dr. Zoidberg, sempre fuori luogo e spassoso; Amy, che finalmente, in qualche modo, sta vivendo il suo matrimonio con Kiff; Hermes e suo figlio, sempre giovane adolescente nonostante siano passati 23 anni dall’inizio della serie (bel mistero, ma anche Bart Simpson è sempre quello dagli anni ’80); Calculon, Mamma, i mutanti, i personaggi più amati e quelli meno ricordati.
Sono tutti lì, in un ritorno che non può che scaldare l’animo e far felici tutti quei nostalgici che hanno sempre amato la straordinaria serie animata. Perché di Fry, Leela e Bender, nonostante 140 episodi sulle spalle e quasi 25 anni di attività, non ce n’è mai abbastanza. E farebbero bene a ricordarselo quei tonni che hanno più volte revocato la licenza alla Planet Express, a meno che non vogliano essere triturati e farne una sottile polverina rosa dai mille usi…
Il primo episodio della Stagione 11 di Futurama arriverà su Disney+ il 24 luglio.
Scrivi un commento