L’Holiday Special dei Guardiani della Galassia, in arrivo il 25 novembre su Disney+ come parte della nuova linea editoriale Marvel Studios Special Presentation inaugurata poche settimane fa con Licantropus, è speciale per tanti motivi. È il primo appuntamento del MCU interamente dedicato al Natale, dopo che già se ne sono annusate le atmosfere in Iron Man 3, Hawkeye e Spider-Man: No Way Home. È il ritorno di Star Lord e dei Guardiani dopo più di 3 anni da Avengers: Endgame, in previsione di quella che sarà poi la conclusione della loro storia. Ma è anche, soprattutto, il ritorno di James Gunn, il regista che sembrava fosse destinato ad abbandonare per sempre la sua creatura finora più preziosa e ora libero invece di costruire a suo piacimento una conclusione degna di nota.
L’uomo che oggi occupa il vertice più alto dei DC Studios insieme a Peter Safran, paradossalmente, è ancora uno degli uomini di punta di un Marvel Cinematic Universe che negli ultimi tempi sembra aver smarrito la strada, dovendo aprire nuove strade narrative in vista del vero focus della Multiverse Saga che culminerà in Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars. Molte peripezie dopo, in attesa di Guardiani della Galassia Vol. 3 per il quale si prospettano lacrime, stando alle parole dello stesso Gunn, il regista torna sulle scene con un contenuto fresco, inedito e frizzante, dal quale emerge il classico e inconfondibile stile che ha fatto conoscere il team galattico.
Musiche, colori e ritmi sono proprio quelli che ci potremmo aspettare da Gunn, che lascia sullo sfondo alcuni personaggi per concedere maggiore spazio, in questa tanto particolare quanto dolce avventura, i due Guardiani perfetti per questo. Con Peter Quill (Chris Pratt) triste per la scomparsa di Gamora, Drax (Dave Bautista) e Mantis (Pom Klementieff) decidono che la cosa più logica da fare è tornare sulla Terra, pianeta natale di Star Lord, e organizzare una bella sorpresa per Natale, festività che gli alieni intorno a lui stanno scoprendo grazie alle sue parole. Drax e Mantis finiscono ovviamente nel mezzo di una cultura e un mondo che non conoscono, rendendo ancor più comici i loro già folli approcci. Ma questo è solo l’antipasto: qual è il miglior regalo di Natale per Quill che può venire in mente a due alieni che non sono certo delle cime, quando si parla di interazioni sociali? Ovviamente, rapire l’eroe che ballando aveva salvato un mondo: Kevin Bacon!
Non vi sveleremo i risvolti dell’Holiday Special (non che ci sia molto da spoilerare, in effetti, tuttavia c’è anche qualche piccolo richiamo al futuro dei Guardiani e del setting cosmico del MCU), ma quel che importa è che Gunn, con il suo simpatico e coloratissimo stile, riesce a trasportare genuinamente lo spirito del Natale oltre lo spazio e il tempo, arrivando alla più classica delle conclusioni riguardo lo spirito delle festività, i valori, le amicizie, la famiglia e via dicendo. Banale? Diciamo che il messaggio di fondo è quello che Hollywood e compagnia ci propinano da sempre, ma certo è che l’apporto dei Guardiani della Galassia porta la giusta ventata d’aria fresca in tal senso, anche grazie a personaggi che già conosciamo e amiamo.
Sebbene sia evidente che il budget sia lontano da quello a cui Gunn è stato abituato con i due Guardiani, con ambienti meno esuberanti e volutamente eccessivi, Holiday Special è comunque una buona prova, una Special Presentation perfetta per iniziare il mese di dicembre e ricordare a tutti che il team di idioti galattici sta per tornare in azione. Ed è anche l’occasione, aggiungiamo, per vedere finalmente per la prima volta (tralasciando l’easter egg del primo film, chiaramente) il simpatico Cosmo, il cane telepate che tornerà anche nel terzo e ultimo capitolo. Sarà un grande film, speriamo. Nel frattempo, James Gunn e i suoi Guardiani salutano il 2022 con un bel regalo di Natale per tutti.
Scrivi un commento