È arrivato finalmente il primo trailer di The Fantastic Four: First Steps, in italiano I Fantastici Quattro: Gli inizi, che offre ai fan un primo sguardo all’attesissimo film in uscita a luglio 2025.
I Fantastici Quattro: Gli inizi non sarà solo l’ingresso della più antica famiglia di supereroi nel MCU, ma anche l’inizio dell’avvicinamento alle prossime due storie di Avengers è previsto nei prossimi film Marvel, essendo collegato sia ad Avengers: Doomsday che a Secret Wars.
Molti desideravano da tempo un adattamento adeguato della storica famiglia della Marvel. Con il primo trailer, il pubblico ha finalmente avuto un assaggio di cosa aspettarsi, dai primi sguardi all’iconico team titolare al debutto di un iconico villain Marvel (non abbiamo resistito a metterlo in copertina!) e a tutte le vibrazioni fantascientifiche retrofuturistiche che i fan speravano. Per meglio capire dove ci troviamo, però, ecco un’analisi del primo trailer del film.
Non è Terra-616
Le prime sequenze del film, oltre a mostrarci Pedro Pascal e Vanessa Kirby nei panni rispettivamente di Reed Richards e Susan Storm, servono a introdurre gli spettatori a un universo tutto nuovo.Sì, proprio così.
I Fantastici Quattro: Gli inizi non sarà infatti collocato nell’universo principale del MCU (Terra-616, quella degli Avengers per intenderci), ma è ambientato in un universo alternativo, uno che ha una tecnologia più avanzata nonostante il film sia ambientato negli anni ’60. Il trailer lo rende evidente, con i primi sguardi al Baxter Building, il suo arredamento anni ’60 ma avanzato (lo stile è stato descritto come retrofuturistico), estetica che si può ritrovare anche nella musica e nei costumi.
HERBIE e la Cosa
Subito dopo il logo dei Marvel Studios, anch’esso ridisegnato per la nuova estetica del film, ecco due elementi particolari. Il primo è il design della Cosa, alias Ben Grimm (Ebon Moss-Bachrach), che avrà un design estremamente fedele a quello dei fumetti. Lo vediamo intento a cucinare al Baxter Building insieme a un personaggio che non tutti conoscono, che risponde al nome di HERBIE.
Acronimo di Highly Engineered Robot Built for Interdimensional Exploration. HERBIE viene mostrato mentre cucina un piatto nel Baxter Building, con Ben Grimm che lo assaggia e suggerisce al robot di aggiungere un po’ di aglio. Sembra quindi solo un assistente robotico per la famiglia, ma in realtà è molto più che un semplice robot domestico. Considerando l’importanza che Gli inizi avrà sul futuro del multiverso, chissà che non sarà proprio HERBIE a raggiungere altre dimensioni.
Niente origini, o quasi
La Marvel ha insistito sul fatto che il film diretto da Matt Shakman, già regista di WandaVision, non è una storia di origini nel senso tradizionale. Non assisteremo quindi alle prime avventure dei Fantastici 4 da supereroi, poiché saranno già operativi da un po’ – vediamo ad esempio anche alcuni bambini con i costumi dei supereroi, facendo intendere che Reed Richards e la sua famiglia sono da tempo un simbolo di questo mondo.
Detto questo, il trailer del film conferma che le origini del team saranno comunque incluse in una certa misura. Sentiamo infatti Reed parlare della prima volta che il team è andato nello spazio, con filmati che mostrano la missione nello spazio e accompagnano le sue parole. Sembra che questi flashback basati su filmati forniranno i dettagli di origine necessari per il gruppo, nonostante il film non segua la tipica formula della storia di origini.
L’importanza della famiglia
Quello della famiglia è un concetto molto importante nella storia editoriale dei Fantastici Quattro, e anche il trailer de Gli inizi lo fa intendere. Uno scambio di battute tra Reed e Sue è fondamentale per capire il legame tra questi personaggi, prima e dopo la loro carriera da supereroi: Reed menziona che le loro vite sono così diverse ora da quando Ben è diventato una roccia, Sue ha ottenuto poteri di invisibilità e Johnny ha iniziato a prendere fuoco.
Ma Reed, come afferma Susan, dimentica che in realtà Ben è sempre stato una roccia (metaforicamente, ovviamente), che Johnny è ancora Johnny (Joseph Quinn), e che lei sarà sempre lì per Reed. Questo dimostra quanto bene il film comprenda i punti di forza dei suoi personaggi. La natura stabile e amichevole di Ben c’era prima dei suoi poteri e c’è ancora dopo, così come la personalità esagerata e sicura di sé di Johnny (lo vediamo anche spiccare il volo in un paio di occasioni, con una bella sequenza tra i grattacieli di New York). L’invisibilità di Sue non la cambia, e le dinamiche dell’intera famiglia rimangono le stesse. Questi personaggi non sono definiti dai loro poteri. Ora sono semplicemente versioni più forti di ciò che erano prima. E, forse, con qualche ospite in più…
La Fondazione Futuro e… i viaggi nel tempo?
In un momento in particolare del trailer, vediamo Reed Richards scrivere su una lavagna all’interno di una stanza. Dall’inquadratura immediatamente successiva, vediamo che su un lato della stanza sono presenti quelle che sembrano essere tute spaziali per qualcuno di giovane età, e alcune scrivanie. Possiamo quindi ipotizzare che quella che vediamo sia la stanza nella quale studia la Fondazione Futuro, un programma che si dedica alla formazione dei superdotati tra i quali anche Vanessa e Franklin Richards. Saranno nel film?
Altro dettaglio curioso, sempre in questa sequenza, è ciò che Reed sta scrivendo. Vediamo Mr. Fantastic abbozzare quelli che sembrano essere riferimenti a wormhole o addirittura viaggi nel tempo… o forse multiverso? Come abbiamo già detto, I Fantastici Quattro: Gli inizi sarà una pedina importantissima nel cammino per Avengers: Doomsday e Secret Wars, e immaginare Reed fantasticare su un viaggio nel multiverso non è affatto assurda come idea.
La Fantasticar
È proprio lei, in tutto il suo splendore anni ’60. Bella, vero? La Fantasticar è un’auto volante ideata dallo stesso Richards, e qui la vediamo ma solo in versione di normale vettura. La vedremo spiccare il volo?
John Malkovich??
Alla fine, pure John Malkovich è entrato nel Marvel Cinematic Universe. In quale ruolo? Beh, non è ancora ufficiale, ma la sua breve apparizione nel trailer fa pensare che il leggendario attore interpreterà Fantasma Rosso.
Ma chi è Fantasma Rosso? Il personaggio, il cui vero nome è Ivan Kragoff, è stato uno dei primi villain della storia del gruppo. Volendo emulare l’impresa dei Fantastici Quattro ed essere il primo a sbarcare sulla luna, dopo aver studiato a fondo i supereroi, l’astronauta sovietico, insieme a tre primati a lui asserviti, riuscì a partire per lo spazio a bordo di una navicella costruita con un materiale trasparente appositamente progettato per consentire ai raggi cosmici di filtrare all’interno.
In seguito al bombardamento di raggi cosmici Ivan acquisì la capacità di rendersi penetrabile dagli oggetti, ed assunse lo pseudonimo Fantasma Rosso. Allo stesso modo, anche i tre primati con lui vennero modificati: il gorilla sviluppò una forza erculea, l’orango la capacità di controllare i campi magnetici e il babbuino la capacità di trasformarsi in altri oggetti.
Il divoratore sta arrivando
Chiusura di trailer col botto, che scaccia i brutti ricordi de I Fantastici 4 e Silver Surfer consegnandoci il primo sguardo, anche se di spalle, al divoratore di mondi in persona: Galactus.
Se Galactus è arrivato sulla Terra, significa che qualcosa di grosso sta per accadere. Il divoratore di mondi, solitamente accompagnato dal suo araldo cosmico (qui sarà Silver Surfer, ma in una nuova versione che ancora non abbiamo visto dal trailer), incombe sul pianeta, e in particolare ha deciso di fare visita alla città di New York dove risiedono proprio Richards e i suoi. Possiamo anche intuire che il gigantesco essere, come nei fumetti, sarà in grado di modificare le proprie dimensioni. Ma perché Galactus è arrivato sulla Terra? Per saperlo, dovremo attendere…
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