C’è qualcuno che non si capacita di come Kraven il Cacciatore, film con Aaron Taylor-Johnson nei panni dello storico villain di Spider-Man, sia già un pesantissimo flop per Sony. Quel qualcuno, ecco, è addirittura il CEO di Sony Pictures.
Tony Vinciquerra, storico dirigente di Sony che ha lanciato grandi franchise come Bad Boys, Jumanji e lo stesso Spider-Man, ha parlato con il Times dell’attuale situazione della divisione cinematografica della compagnia, che sta vivendo un’altalena di emozioni. Se ad esempio alcuni film come Spider-Man: Across the SpiderVerse ottengono consensi unanimi e grandiosi, altre pellicole come Ghostbusters: Minaccia glaciale non hanno rispettato le aspettative. Altre ancora, invece, sono state vere e propri disastri, e ci riferiamo in particolare ai film del SSU.
L’universo cinematografico dei villain di Spider-Man è nato nel 2018 con il primo Venom, che poi ha avuto una trilogia; sono poi arrivati Morbius, Madame Web e l’ultimo Kraven il Cacciatore, ognuno dei quali è stato però un pesantissimo flop al botteghino a differenza della trilogia con Tom Hardy – la quale ha comunque perso progressivamente terreno al botteghino a ogni film.
Poco prima dell’uscita di Kraven, avendo probabilmente già annusato l’odore di un altro tonfo al box office, Sony aveva deciso di alzare momentaneamente bandiera bianca sul SSU e dedicarsi interamente a progetti con Spider-Man al centro, tra i quali anche l’importante quarto film con Tom Holland in arrivo nel 2026 dove, forse, torneranno ancora una volta anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.
Vinciquerra, però, non ci sta. Nella sua ultima intervista al Times, il CEO di Sony Pictures ha infatti tirato una stoccata alla stampa, che a suo dire ha volutamente massacrato ogni film del SSU senza motivo, decretandone gli insuccessi. A dire di Vinciquerra, ad esempio, Madame Web non è un brutto film, e anzi su Netflix ha avuto un grande successo. Allo stesso modo, non capisce come mai Kraven abbia floppato, se non appunto per l’accanimento della critica:
Parliamo per un attimo di Madame Web. Ha avuto scarsi risultati nei cinema perché la stampa lo ha semplicemente crocifisso. Non era un brutto film, e ha avuto un grande successo su Netflix. Per qualche ragione, la stampa ha deciso che non voleva che facessimo questi film da Kraven e Madame Web, e i critici li hanno semplicemente distrutti. Lo hanno fatto anche con Venom, ma il pubblico ha amato Venom e ha reso Venom un enorme successo. Questi non sono film terribili. Sono stati semplicemente distrutti dai critici della stampa, per qualche ragione.
Il dirigente, nonostante la sua visione ottimistica sui cinecomic realizzati da Sony, riconosce così che l’SSU ha un problema importante: la reputazione.
Secondo Vinciquerra, infatti, il Sony’s Spider-Man Universe è un franchise che a ogni uscita viene “distrutto” dalla stampa e dal pubblico, e ciò significa che la compagnia dovrà lavorare nei prossimi anni per capire come invertire la rotta:
Penso che dovremmo ripensarci, è come un cane che si morde la coda. Se ne facciamo un altro, verrà distrutto, non importa quanto sia buono o cattivo.
Nel futuro di Sony, insomma, Spider-Man sarà ancora una figura importante, e sembra che all’orizzonte non ci sia una prospettiva di vendita dei diritti a Disney come invece si è vociferato nelle scorse settimane. Se siete curiosi, ecco la nostra classifica dei film del SSU dal peggiore al migliore.
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