Dopo tante voci, questa settimana James Gunn ha rivelato i primi piani per il rilancio del DC Universe, progetto di universo condiviso che ripartirà da The Flash quest’anno e prenderà poi inizio con il cosiddetto Capitolo 1 dal titolo Gods and Monsters. Non tutti, però, sono convinti che Gunn e Peter Safran riusciranno a realizzare questo incredibile progetto editoriale.
Il director di Marvel’s Midnight Suns, Jake Solomon, è uno degli scettici in questo momento, poiché crede che il nuovo DCU sia qualcosa di ambizioso sulla carta ma irrealizzabile nella realtà.
Marvel’s Midnight Suns è un videogioco strategico a turni pubblicato a dicembre, che ha riscosso buone valutazioni da critica e pubblico. Realizzato da Firaxis Games e Marvel Games, il gioco attinge a piene mani dalla lughissima storia editoriale della Casa delle Idee, ma non ha nulla a che vedere con il Marvel Cinematic Universe. Lo stesso discorso vale per tutti gli altri videogiochi pubblicati negli ultimi anni come Marvel’s Avengers (prossimo alla chiusura) e Marvel Snap, così come per i progetti futuri – su tutti, Marvel’s Spider-Man 2 e Marvel’s Wolverine, entrambi di Insomniac Games, ma ricordiamo anche l’action adventure di Skydance ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
La Marvel ha scelto di scorporare i suoi videogiochi dal MCU, questo per lasciare maggiore libertà creativa ai vari studi. Una scelta apprezzata dagli addetti ai lavori, tra cui anche lo stesso Solomon, il quale appunto spiega che lavorare a un videogioco DC per il nuovo DCU sarà un’impresa folle.
Il DCU di Gunn e Safran, oltre a film, serie TV e serie animata, includerà infatti anche i videogiochi come parte integrante della narrazione (il nuovo gioco di Wonder Woman sarà il primo di questi?), e non solo: tutti gli attori coinvolti nei vari progetti interpreteranno lo stesso personaggio, che sia al cinema, in tv o nei videogiochi. Per fare un esempio, l’attore che diventerà il nuovo Batman del DCU interpreterà il personaggio anche nelle serie e nei videogiochi, con le sue fattezze e la sua voce.
Un progetto estremamente ambizioso, ma semplicemente irrealizzabile secondo Solomon. Il director di Midnight Suns ha infatti affermato su Twitter che questa scelta di integrare anche i videogiochi sarà un bel problema per Warner e DC, in quanto ritiene che film e produzioni ludiche debbano restare separati tra loro. Se la Marvel avesse agito allo stesso modo, spiega Solomon, lo sviluppo di Midnight Suns sarebbe stato “un incubo”:
Sarebbe stato un incubo per noi in Midnight Suns. Capisco il desiderio (credo), ma i film e i giochi sono così, così diversi. E la pressione che questo mette sui fantastici doppiatori nello spazio dei giochi? Universi diversi. Ed è così che dovrebbe essere.
https://twitter.com/SolomonJake/status/1620920070758346754?s=20&t=gPN16rhA9e7ENjAgmuWQ5g
La motivazione dietro alle parole di Solomon è facile da capire. Creare questa profondissima connessione tra film, serie e videogiochi provocherà grattacapi alla gestione delle tempistiche, poiché gli attori coinvolti, che hanno anche altri impegni al di fuori del contratto con Warner Bros. Discovery, rischieranno di rallentare lo sviluppo di un videogioco del DCU, oltre a togliere spazio ai doppiatori specializzati nel mondo dei videogiochi.
Oltre a questo, resta poi la questione puramente creativa, poiché gli sviluppatori si ritroverebbero limitati nel poter raccontare storie e mostrare mondi dovendo sottostare al mosaico del DCU. Per fare un esempio, un videogioco come Injustice 3 sarebbe impossibile, a meno che questo non vada a rientrare nella cosiddetta etichetta DC Elseworlds.
James Gunn ha tuttavia cercato di fare chiarezza nei giorni scorsi, spiegando ad esempio che i videogiochi saranno sì canonici ma andranno a esplorare “storie nel mezzo” che evidentemente non avranno un grande impatto sulla storia del DCU:
Non è che uscirà il film di Superman e questo gioco di Superman. È più come se uscisse il film di Superman, poi forse due anni dopo, uscirà il film di Supergirl. Allora, qual è la storia nel mezzo? C’è un gioco che possiamo usare per raccontare ciò che si trova nel mezzo? loro? Qualcosa che è ancora ambientato nel mondo con questi personaggi, ma è una cosa a parte. Vogliamo dare ai giochi il risalto che meritano.
Scrivi un commento