Mentre Avengers: Infinity War dei Marvel Studios ha superato da pochi giorni l’incredibile cifra di 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale, in casa Warner Bros. gli addetti ai lavori stanno ancora raccogliendo i cocci di Justice League.
Il primo film corale del DC Extended Universe, la risposta di Warner Bros. agli Avengers della Disney, ha raccolto 660 milioni di dollari a fine corsa, una cifra non certo insignificante ma lontanissima dalle aspettative della major, che probabilmente puntava a superare in tutta tranquillità la soglia del miliardo. Il film, inizialmente diretto da Zack Snyder e poi assegnato a Joss Whedon, è stato ampiamente criticato per il netto cambio di direzione creativa in corso, per il pessimo sfruttamento di alcuni personaggi (Aquaman e Cyborg su tutti) e per un villain mai significativo.
Il sequel di Justice League, inizialmente chiamato Justice League: Part II e che avrebbe rappresentato una sorta di unica grande storia con l’arrivo del supervillain Darkseid, è ancora fissato al giugno 2019, ma si tratta di una vana speranza: il film, al 100% di probabilità, non uscirà il prossimo anno. Non esistono ancora oggi un regista, sceneggiatori, cast e data delle riprese. Justice League 2 potrebbe, per quello che ne sappiamo, essere stato semplicemente cancellato in sordina.
Da pochi giorni, in casa DC Entertainment, è cambiato tutto. A seguito del flop di Justice League, dopo il quale il DCEU sembra entrato in una sorta di pantano, la parola d’ordine è stata riorganizzazione. È così che Walter Hamada, nome attualmente di spicco per il suo coinvolgimento nei franchise di IT e The Conjuring, è divenuto presidente della DC Films, la divisione di DC Entertainment e Warner Bros. dedicata esclusivamente allo sfruttamento cinematografico dei personaggi DC. E le cose, stando a quello che l’Hollywood Reporter scrive, sarebbero sulla via di un grande cambiamento.
Hamada avrebbe infatti intenzione sia di rivoluzionare il DC Extended Universe, abbandonando alcuni film già annunciati e, per il momento, l’idea di un nuovo film corale, sia di creare un secondo universo cinematografico DC, con scopi ben differenti. Nel DCEU di Hamada, al momento, sono 8 i film certi: Aquaman, in uscita quest’anno; Wonder Woman 84 e Shazam, nel 2019; Green Lantern Corps., Suicide Squad 2, Birds of Prey e i film su Joker (con Jared Leto) e Flash (che fino a qualche mese fa veniva chiamato Flashpoint e aveva come coprotagonista anche la Wonder Woman di Gal Gadot) negli anni a venire. Tutti gli altri progetti, come il famoso Gotham City Sirens, Justice League Dark, Batgirl e addirittura The Batman, così come molti altri film, sarebbero stati messi nel congelatore, sempre riferendoci a quello che afferma l’Hollywood Reporter.
Il secondo universo cinematografico nei piani della Warner Bros. e di Hamada sarebbe invece un’etichetta separata dal DCEU, un insieme di progetti a budget più contenuto e che andrebbero ad esplorare storie completamente nuove. È il caso del già ufficializzato film su Joker con Joaquin Phoenix come protagonista, che sarebbe completamente distaccato da quello interpretato da Jared Leto. Stando al report, anche il film diretto da Matt Reeves su Batman finirà col rientrare in questa nuova iniziativa editoriale della DC Films, con un nuovo attore nei panni di Bruce Wayne che prenderebbe il posto di Ben Affleck per questo nuovo universo.
E a proposito, Ben Affleck? L’attore e regista non ha mai nascosto, specialmente dopo Justice League, di essere rimasto scottato dall’esperienza avuta prima con Batman V Superman: Dawn of Justice e poi proprio con il crossover uscito nel 2017. Inizialmente The Batman era un progetto ideato, scritto, interpretato e anche diretto dallo stesso Affleck, che con il passare dei mesi ha progressivamente abbandonato più ruoli per dedicarsi solamente all’interpretazione del protagonista. Cosa che, alla luce delle ultime notizie, non sembra più neanche così certa. Non c’è traccia di un Batman nei film in programma per il DCEU. Il Sole sul Bruce Wayne di Affleck è già tramontato?
Infine, c’è un ulteriore aspetto da considerare dopo i recenti avvenimenti. Pochi giorni fa AT&T, colosso della telefonia americano, ha ricevuto il via libera per acquistare per 85.4 miliardi di dollari l’intero pacchetto di Time Warner, e questo comprende naturalmente anche Warner Bros. e la DC Films, con possibili ripercussioni sui progetti messi in atto. Che si prospetti una ennesima riorganizzazione, dopo l’acquisizione del secolo?
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