Home Cinema Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere 1×01-02, la recensione

Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere 1×01-02, la recensione

Su Disney+, per Spider-Man è tempo di una nuova vita. Sono passati più di 60 anni dalla creazione del personaggio, e ne abbiamo già viste di tutti i colori. Fumetti, serie animate, film live action, esplosivi lungometraggi come Spider-Man: Un nuovo universo. Eppure, la potenza di Spidey come icona pop è inalterata, e a intervalli più o meno regolari ecco che viene proposto un rilancio del brand sotto nuove forme.

Jeff Trammell, ad esempio, aveva proposto ai Marvel Studios un’idea molto intrigante, almeno sulla carta: una serie animata con Peter Parker come protagonista, ambientata nel corso dei primi mesi di attività di Spider-Man nel MCU. In sostanza, poco prima degli eventi di Spider-Man: Homecoming. Il racconto delle origini e delle prime scorribande da vigilante di New York per Spidey, prima che Tony Stark e tutto il resto del folle mondo degli Avengers lo incontrassero. Ma tutto sarebbe stato troppo limitato. Impossibile ad esempio introdurre grandi e iconici villain nella serie animata, dovendosi incastrare in un universo cinematografico che aveva la priorità a livello di narrazione. E così, si cambia tutto.

Spider-Man: Freshman Year è così diventata Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere, show già rinnovato addirittura per una terza stagione che, dopo tanti anni di sviluppo, ha finalmente debuttato su Disney+ nei giorni scorsi. E il risultato, pur evidenziando le modifiche rispetto al progetto originale, è incoraggiante da questi primi due episodi.

La serie inizia nel Queens, New York. Peter (Hudson Thames, che riprende il  ruolo da What If…?) si sta dirigendo alla Midtown High School per il suo primo giorno di scuola con zia May (Kari Wahlgren). Peccato solo che sulla scena irrompa un mostro omicida arrivato forse da un’altra dimensione, insieme a un noto personaggio Marvel che, così come la Avengers Tower già vista nello skyline di New York, ci anticipa che Peter lavorerà in un mondo già dominato dai super. Una breve ma intensa battaglia che serve a introdurre non solo alcuni volti che entreranno a far parte della vita di Peter, ma anche a far arrivare un ragno radioattivo che morde il ragazzo. Chissà mai cosa vorrà dire, eh?

Da qui, ovviamente, parte la nuova vita di Pete come Spider-Man. Lo vediamo alle prime armi, ma non va intesa come una storia di origini del supereroe, bensì dell’uomo Peter che deve imparare a bilanciare la sua vita privata e l’essere un supereroe. Alla Bales High School (la Midtown non fa una bella fine nella serie), Peter si intrattiene con la sua nuova migliore amica, Nico Minoru (Grace Song), la sua cotta Pearl Pangan (Cathy Ang) e il popolare quarterback Lonnie Lincoln (Eugene Byrd), ma deve anche trscorrere ogni momento libero a lanciarsi per New York con un costume improvvisato e a combattere il crimine. Amicizie, amore e i doveri di avere grandi superpoteri: la vita di Peter, come è sempre stata, è difficile.

I primi due episodi, contraddistinti da uno stile animato che mischia 2D e 3D con qualche tocco di classico (si nota però una certa carenza di dettagli in alcuni momenti, e speriamo che non sarà un problema di tutto lo show), procedono abbastanza lentamente. Pete deve imparare a trovare il giusto equilibrio, e per certi versi ci riesce. Tutto cambia quando sulla scena, in un momento che si connette narrativamente a Captain America: Civil War ma dal quale la timeline si separa intelligentemente, irrompe un personaggio destinato a cambiare il futuro di Pete: Norman Osborn (Colman Domingo), il miliardario scienziato proprietario delle Oscorp Industries. Se insomma nel MCU Peter si legava alla a Stark, questa volta il nuovo e imprevedibile rapporto con quella che nei fumetti è la sua più grande nemesi è già una base molto intrigante.

Questi primi due episodi stanno apparecchiando la tavola per la serie, e restano alcuni grandi misteri: cosa vuole davvero Osborn da Peter? Chi sono, di preciso, gli stagisti che lavorano insieme a lui alla Oscorp, che gli amanti dei fumetti dovrebbero conoscere bene? Possiamo dire però, con piacere, che l’esordio de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere è incoraggiante. E vogliamo saperne di più.

3.5
Review Overview
Riassunto

I primi due episodi de Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere catturano l'essenza del moderno Spidey, offrendo al contempo una nuova interpretazione degli inizi del supereroe adolescente. Distaccarsi dal MCU sembra per ora una scelta molto intelligente, e resta la curiosità per capire dove andrà a parare la serie.

  • Giudizio complessivo3.5
Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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