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Iron Man 3 – Il ritorno dell’Uomo di Ferro

Brancolare l’ennesima volta nel buio di una sala cinematografica, per vedere l’ennesimo capitolo di un film dei Marvel Studios, è stata una grande emozione. Pur non essendo passato tanto tempo dall’ultima volta in cui abbiamo visto i supereroi Marvel in azione, possiamo essere stati più che ansiosi, prima di vedere il nuovo Iron Man 3, uscito nelle sale cinematografiche quest’oggi.

“Ho molte scuse da fare, è cambiato tutto dopo New York, vivi delle esperienze al limite e poi tutto finisce.”

Iron Man 3 riprende un anno dopo la battaglia contro i Chitauri avvenuta a New York. In questo lasso di tempo, l’industriale Tony Stark/Iron Man (Robert Downey Jr.) ha vissuto una vita infelice piena di incubi, attacchi di panico, notti insonni a costruire nuove armature e nuove tecnologie, come la nuova Mark 42, che permette di essere montata su Tony in qualunque luogo esso si trovi. La testimone della vita inquieta del signor Stark, è Pepper Potts (Gwyneth Paltrow), che nel frattempo si è trasferita nella lussuosa dimora di Tony. Intanto, gli Stati Uniti d’America sono stati attaccati da un temibile terrorista, conosciuto anche come il Mandarino (Ben Kingsley). Nella vita privata di Stark, però, compaiono due figure del passato: Maya Hansen (Rebecca Hall), una scienziata che ha inventato il virus Extremis in grado di potenziare il corpo umano, e Aldrich Killian (Guy Pearce), che sembra voglia sfruttare il virus per i suoi loschi scopi.

Nel film susseguono una serie di colpi di scena, che lasciano letteralmente stoccato lo spettatore. Sembra dunque che il lavoro di Shane Black, il regista della pellicola, sia stato più efficace che mai; Black ha deciso di reinventare parzialmente il rapporto tra Tony Stark e le sue armature: dapprima Tony si vede protetto solamente con un’armatura addosso, in caso contrario si troverà nel bel mezzo di un frustrante attacco di panico (dovuto anche ai pensieri della lotta contro i Chitauri), e in un secondo momento capirà che fra Tony Stark e Iron Man, pur essendo inevitabilmente la stessa persona, è la figura più umana di Tony, che deve prevalere su quella di Iron Man. La trasformazione però, non muterà affatto il carattere del genio, miliardario, playboy, filantropo: non mancheranno le sue battutacce, anche nei momenti meno opportuni, e scapperà anche qualche risata tra il pubblico.

“Alcuni mi ritengono un terrorista, io mi considero un maestro.”

Uno dei personaggi chiave di questa lieve trasformazione di pensiero del presuntuoso Iron Man, è stato il Mandarino. Il temibile terrorista che Tony affronta, è lontanamente diverso da ciò che ognuno di noi aveva pensato… Stark si trova di fronte un temibile avversario, che è protetto anche dalla potenza dell’Extremis nel suo corpo. Inaspettatamente la potenza che questo virus dona all’ospite, reca molto filo da torcere a Tony. Il Mandarino si rivela essere spregevole e senza cuore in più occasioni, soprattutto davanti agli occhi degli Americani e del Presidente. Pur con qualche difficoltà, alla fine Tony riesce a salvarsi la pelle con un piccolo aiutino da parte di Jarvis e delle numerosissime armature comandate da quest’ultimo e collaborerà anche Iron Patrion alias James Rhodes. (SPOILER: nella battaglia finale del film, Tony sarà aiutato anche da Pepper, che sarà tanto sexy quanto aggressiva, essendo stata infettata dal virus Extremis e quindi essendo molto più potente. Successivamente sarà costretto a distruggere la Mark 42 e tutte le altre armature, da lui costruite).

Vedere un Tony Stark quasi annientato ed isolato in parte dalla sua tecnologia, è stato in parte frustrante quanto piacevole: siamo stati contenti di vedere un cambiamento positivo in una pellicola che in passato si era rivelata essere abbastanza limitata, ma grazie al lavoro fatto da Shane Black e da tutti gli addetti ai lavori (compreso l’intero cast), possiamo notare dei piccoli stravolgimenti nel particolare personaggio di Iron Man. (SPOILER: alla fine del film, vediamo che Tony effettuerà un’operazione al cuore, rimuovendo tutte le schegge vicino al cuore, per poi rimuovere il piccolo elettromagnete che si trovava nel suo petto).

Iron Man 3 si inserisce perfettamente nella storyline della Marvel, e preannuncia un inizio col botto per la tanto attesa Fase 2. Come si inserirà il suo personaggio nel sequel dei Vendicatori? Cosa muterà nel complicatissimo universo creato dai Marvel Studios? Non ci resta che aspettare, e vedere cosa succederà! Intanto possiamo goderci la numerosissime novità che arriveranno in questi giorni sui prossimi film della Fase 2.

Attenzione: dopo i lunghissimi titoli di coda troverete una scena inedita finale di una manciata di minuti che vede Tony intento a confidarsi…

Stay Tuned!

Scritto da
Andy

Adoro particolarmente il mondo dei videogiochi, quello del cinema e le loro infinite sfaccettature. Sono un tipo a cui piace curiosare e dedico parte del mio tempo libero a leggere fumetti e libri, o con il pad alla mano! "Se vinci non dire niente, se perdi di' ancora meno"

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