Sono passati quasi sette anni dall’uscita nelle sale dell’ultimo film Pirati dei Caraibi, e la Disney è ancora alla ricerca di un modo per proseguire quello che è uno dei suoi franchise di maggiore successo. Il futuro, però, potrebbe essere diverso da quello che molti speravano.
Secondo quanto riferito, ci sono state molte idee sul futuro del franchise, incluso un film con Margot Robbie nel ruolo di protagonista. Non solo: nelle scorse settimane alcuni noti insider hanno suggerito che la produzione avesse trovato un accordo con Johnny Depp per il ritorno di Jack Sparrow, sebbene in un ruolo secondario.
Allo stato attuale, tuttavia, sembra che il franchise stia procedendo verso un reboot totale, ricominciando da capo con nuove idee e nuovi personaggi.
ComicBook ha recentemente parlato con il leggendario produttore Jerry Bruckheimer del suo nuovo film The Ministry of Ungentlemanly Warfare. Durante l’intervista, gli è stato chiesto del futuro di alcuni dei suoi franchise di successo, Top Gun e Pirati dei Caraibi, e il super-produttore ha lasciato intendere che la strada che il nuovo film piratesco sta seguendo è quella del riavvio creativo.
Alla domanda su quale tra i due sequel vedremo per primo, Bruckheimer ha risposto:
È difficile dirlo. Semplicemente non lo potete sapere. Perché con Top Gun hai un attore che è iconico e brillante. E quanti film fa prima di fare Top Gun 3, non posso dirtelo. Ma riavvieremo Pirati, quindi è più facile da mettere insieme perché non devi aspettare certi attori.
Se quindi Top Gun 3 resta subordinato agli impegni di Tom Cruise, che tornerà ancora una volta nei panni del protagonista, la strada di Pirati dei Caraibi 6 appare tracciata. A giudicare dalle parole di Bruckheimer, la Disney ha optato per un reboot con nuovi protagonisti e attori, dicendo quindi addio alla vecchia guardia.
A dire il vero, questo non esclude del tutto la possibile apparizione di Johnny Depp od Orlando Bloom nel film, così come di altri personaggi della saga. L’idea alla base del progetto potrebbe infatti essere quella di un reboot a livello di casting, ambientando però la pellicola nello stesso universo narrativo dei precedenti film.
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