Jonathan Majors, arrestato a marzo in seguito alle accuse di aggressione da parte di una donna, ha partecipato nelle scorse ore a un’udienza preliminare per il suo caso, che si è tenuta via Zoom. La questione, al momento, resta in sospeso, poiché la giudice Rachel S. Pauley ha fissato al 13 giugno una nuova udienza in presenza in tribunale, ma nel frattempo l’avvocata dell’attore continua a fare pressioni.
Nella sua dichiarazione alla stampa, l’avvocata Priya Chaudhry ha infatti puntato il dito contro il trattamento ricevuto dal suo assistito, accusando le autorità di essere mosse da sentimenti razzisti nei confronti di Majors. La legale ha raccontato che oltre alla precedente prova video, mai pubblicata dalle autorità, sono state trovate anche altre testimonianze audiovisive che provano l’innocenza della star di Ant-Man and the Wasp: Quantumania e Lovecraft Country, per il momento ancora segrete.
Chaudhry ha anche denunciato i pregiudizi degli agenti di polizia che si sono occupati dell’arresto, che secondo lei erano bianchi. Ha affermato che, dopo aver risposto alla chiamata, “l’ufficiale bianco si è messo di fronte al signor Majors e lo ha schernito […] Nessuno degli ufficiali bianchi presenti ha indagato sull’aggressione del signor Majors.”
La presunta vittima, all’epoca la fidanzata di Majors, disse alla polizia di avere un dito rotto a causa dell’aggressione. Chaudhry aveva precedentemente pubblicato video e immagini che mostravano la donna alcune ore dopo mentre usava le mani per fare cose di routine, facendo cadere l’accusa dell’infortunio.
TheWrap ha riportato la dichiarazione dell’avvocata dell’attore, il cui futuro, specie nel ruolo di Kang per i Marvel Studios, è sempre in bilico in attesa della sentenza:
Abbiamo fornito al procuratore distrettuale prove inconfutabili che la donna sta mentendo, inclusa la prova video che mostra che non è successo nulla, soprattutto non quanto è stato affermato. Lo abbiamo fatto con l’esplicita promessa del procuratore distrettuale che non avrebbero “riparato” il loro caso e non lo avrebbero cambiato poiché abbiamo dimostrato che la donna sta mentendo.
Eppure questo falso caso continua, la posizione dichiarata della donna cambia e la sua storia si trasforma. Questa è una caccia alle streghe contro Jonathan Majors, guidata da affermazioni infondate. Invece di respingere le accuse di fronte alle chiare bugie della donna, il procuratore distrettuale ha adeguato le accuse per adeguarle alle nuove bugie della donna. Per essere chiari, non ci sono nuove accuse contro il signor Majors.
Ora, abbiamo ottenuto ancora più prove video della sua innocenza, ma esitiamo a condividerle, per paura che il procuratore distrettuale possa suggerire alla donna di cambiare di nuovo la sua versione. […] Questo lampante doppio standard tra il trattamento di Jonathan Majors, un uomo di colore che pesa 200 libbre, e il suo accusatore, evidenzia il pregiudizio razziale che permea il sistema di giustizia penale.
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