Joss Whedon, regista di Buffy l’Ammazzavampiri e Avengers, è tornato a parlare dopo anni di uno dei film più discussi della sua carriera, Justice League. In particolare, il regista si è soffermato sul personaggio di Cyborg interpretato da Ray Fisher, che negli ultimi anni ha lanciato pesanti accuse alla produzione della DC Films e allo stesso Whedon.
Fisher ha infatti dichiarato in più occasioni che il suo ruolo in Justice League sia stato tagliato da Whedon accusandolo di razzismo nei suoi confronti. Da Zack Snyder’s Justice League sappiamo in effetti che a Cyborg sarebbe stata dedicata una serie di sequenze più importanti, che sono state poi rimosse dall’edizione cinematografica lanciata al cinema nel 2018.
Rispondendo alle accuse per la prima volta, Whedon, che è stato investito da vari scandali negli scorsi anni che hanno dato una battuta d’arresto alla sua carriera (doveva occuparsi di Batgirl per la DC, film che ha abbandonato da tempo) ha affermato che le questioni razziali non c’entrano nulla, scagliandosi però contro l’attore per altri motivi.
In un’intervista con il New York Magazine , il creatore di Firefly non si è tirato indietro quando il giornalista ha chiesto di Fisher, sostenendo di aver tagliato il ruolo di Cyborg nell’edizione cinematografica del blockbuster DCEU perché “logicamente non aveva senso”. Whedon sostiene dunque che varie scene di Cyborg, compresa la “scoperta” dei suoi poteri, siano state estromesse dal montaggio finale poiché non avevano legami con ciò che il film voleva raccontare.
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In riferimento alle pesanti accuse poi, Whedon afferma che nulla di ciò che Fisher ha detto era “né vero né meritevole di essere discusso. Stiamo parlando di una forza malefica. Stiamo parlando di un pessimo attore in entrambi i sensi”, il che sicuramente susciterà molto indignazione.
Alla fine di quest’anno arriverà il quinto anniversario di Justice League, eppure la disastrosa produzione si sta ancora dimostrando in grado di conquistare i titoli dei giornali. Solo pochi giorni fa anche Ben Affleck ha parlato delle riprese del blockbuster DC, definendole come la peggior esperienza della sua carriera a causa dei tanti problemi personali.
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