Quella che doveva essere la trovata del decennio in casa Netflix si sta rivelando invece un flop, con il colosso dello streaming che ora rischia di dover rivedere interamente la propria strategia.
Come forse già saprete, da circa un mese Netflix ha avviato un nuovo tier dei suoi abbonamenti, che include inserzioni pubblicitarie in cambio però di un costo minore del servizio – e anche un catalogo ridotto, a dire il vero.
Nelle intenzioni della compagnia, il piano con pubblicità avrebbe dovuto risollevare gli animi in casa Netflix, ora che la concorrenza di competitor quali Disney+ e piattaforme simili sta diventando sempre più un problema – anche la piattaforma di Topolino, ricordiamo, ha da poco lanciato il tier con pubblicità. Così, invece, non è stato.
Come segnala Digiday, Netflix ha inviato una nota ai propri inserzionisti pubblicitari affermando che le aspettative in termini di abbonati non sono state rispettate, e che a questo punto le aziende possono decidere di riprendersi i soldi per gli annunci che devono ancora essere pubblicati. Gli importi specifici del deficit variano a seconda dell’inserzionista, ma in alcuni casi Netflix ha fornito solo circa l’80% del pubblico previsto, hanno affermato i dirigenti. Un portavoce di Netflix ha rifiutato di commentare.
“Non possono rispettare le aspettative. Non hanno abbastanza numeri. Quindi stanno letteralmente restituendo i soldi”, ha detto uno dei dirigenti dell’agenzia.
I dirigenti dell’agenzia hanno accreditato Netflix per aver consentito agli inserzionisti di riprendersi i propri soldi e hanno affermato che non tutti gli inserzionisti lo hanno fatto. Altri, invece, hanno chiesto specificatamente di riavere i propri soldi per spingere il marketing verso altre direzioni in questa fase di fine anno.
“Il ritmo era ben al di sotto delle aspettative, quindi alcuni inserzionisti hanno spinto indietro i soldi ora in modo da poterli spendere nel periodo critico delle vacanze, e meritano il merito che, invano di partnership, [loro] hanno accettato”, ha affermato una seconda agenzia contattata dal portale.
Per il momento la situazione non è critica, e Netflix continuerà a sperimentare il suo piano con pubblicità – Digiday segnala che alcuni inserzionisti hanno deciso di proseguire su questa strada e hanno già investito anche per il primo trimestre del 2023. Se però il buongiorno si vede dal mattino, a casa di Hastings non è una bella giornata.
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