La scorsa settimana, Monarch: Legacy of Monsters ha scavato nel passato di Kentaro, proprio mentre lui e i suoi compagni giocavano al gatto e al topo con un gigantesco titano capace di congelare qualsiasi cosa gli si pari davanti. Il quinto episodio della serie, come un prosieguo naturale, si concentra invece sulla sua sorellastra, Cate Randa, mostrando non solo la sua vita ma anche quel fatidico giorno in cui Godzilla attaccò San Francisco con i MUTO.
Uno dei grandi ostacoli delle serie orizzontali, specie quelle che contano un numero medio di episodi, è la fase di stanca vissuta nel mezzo. Troppo spesso miniserie e prodotti affini vengono considerati come se fossero film allungati, e questo comporta scelte di sceneggiatura poco logiche e piacevoli. Non è il caso di Monarch. Perché l’episodio di questa settimana fa progredire poco la trama nel presente, è vero, ma fornisce un background molto appassionante su Cate grazie alla tensione che in Godzilla del 2014 avevamo già assaporato, stavolta però dal punto di vista di un umile civile.
L’episodio riprende dalla cattura di Kentaro, Cate, May e Shaw da parte di Monarch, la quale però si limita a redarguire il gruppo (o almeno questo è quello che vuole far credere) dando poi ai tre giovani un biglietto di sola andata per l’America, con la promessa di abbandonare la ricerca di Hiroshi Randa. È troppo presto per dire se non ci saranno conseguenze, anche perché i tre ragazzi, vedremo nel corso dell’episodio, non hanno alcuna intenzione di rinunciare alla loro missione.
La visita alla città natale di Cate, la prima del famoso attacco di Godzilla, tocca alcuni aspetti interessanti dell’universo narrativo del MonsterVerse, come il processo di ricostruzione dopo l’attacco dei Titani, le costanti ansie delle persone, la devastazione, ma anche la capacità umana di far emergere in alcune persone il peggio di se stesse. Un aspetto che non è mai stato realmente approfondito nei film del franchise, progressivamente passati dalla sfera umana a quella dei mostri (il trailer di Godzilla x Kong: Il nuovo impero dimostra chiaramente che ormai i Titani sono i veri protagonisti), e la serie ha il giusto tono e la giusta dimensione per farlo.
I flashback di Cate servono anche a capire quanto la donna sia cambiata. La Cate pre-Monarch è molto più egoista, egocentrica, infedele. Il suo percorso di cambiamento l’ha portata a diventare quella che oggi conosciamo e che abbiamo già visto nei precedenti episodi, e a riprova di ciò è interessante ora rivedere in prospettiva il precedente attacco del titano ghiacciato sapendo cosa è accaduto a Cate durante il G-Day e cosa prova ancora oggi per ciò che ha fatto.
Tali flashback, comunque, non hanno un reale impatto sulla narrazione del presente, come invece è accaduto a Kentaro in precedenza. Ma è pur sempre interessante notare che i protagonisti stanno ancora compiendo un cammino di evoluzione, attraverso un episodio scarno di azione e movimento ma piacevole per la rievocazione della distruzione di San Francisco.
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