Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha aperto non solo le porte del multiverso per il Marvel Cinematic Universe, ma ha anche, incredibilmente, riaperto un interrogativo che risale sin dai tempi di Spider-Man: Far From Home.
Nel film del 2019 diretto da Jon Watts, infatti, il personaggio di Quentin Beck (Jake Gyllenhaal) riusciva a conquistare la fiducia di Nick Fury (Samuel L. Jackson) e Peter Parker (Tom Holland) affermando di essere l’ultimo sopravvissuto dell’attacco degli Elementali al suo universo, chiamato Terra-833.
Beck aveva quindi svelato di essere giunto nell’universo di Fury e Parker, da lui chiamato Terra-616. Fin qui nulla di strano, almeno fino a poche settimane fa. Con gli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, i fan si sono infatti domandati se Mysterio avesse davvero una connessione con un’altra dimensione.
ATTENZIONE: Seguiranno spoiler su Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Quando Strange (Benedict Cumberbatch) e America Chavez (Xochitl Gomez) visitano la dimensione degli Illuminati di Xavier (Patrick Stewart) e Reed Richards (John Krasinski), i due hanno una breve conversazione con la variante locale di Christine Palmer (Rachel McAdams), che rivela come sono stati catalogati i vari universi.
Christine dice ad esempio a Strange che l’universo in cui si trovano è stato denominato come Terra-838, mentre quello dal quale provengono i personaggi della timeline del MCU è stata chiamata… Terra-616, proprio come affermava Mysterio!
Le parole di Christine-838 hanno dunque fatto sorgere un interessante quesito nella mente dei fan: Mysterio sapeva davvero del Multiverso? Era a conoscenza del fatto che quella sulla quale si trovava era chiamata Terra-616? La risposta è differente, e per fortuna non ci troviamo di fronte a un retcon delle origini del villain.
In un’intervista con Rolling Stone, lo scrittore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness Michael Waldron ha commentato i dubbi su Mysterio, lasciando intendere che potrebbe non essere solo una semplice coincidenza:
… suppongo che ci si debba porre la domanda, cosa sapeva Quentin? Era un ragazzo intelligente. Quindi… è solo una coincidenza? Questo è… non lo so…
L’intervistatore ha quindi chiesto se la teoria di Terra-616 di Beck fosse frutto di un suo sogno, al che Waldron conferma l’affermazione: “Ecco fatto, ci siamo!”.
La spiegazione dello sceneggiatore non va quindi ad azzerare l’origin story di Beck, un ex-impiegato delle Stark Industries che ha deciso di prendersi la sua rivincita dopo essere stato ignorato da Tony Stark, ma è curioso come Waldron utilizzi proprio una delle dinamiche introdotte in Doctor Strange nel Multiverso della Follia per spiegare questo potenziale buco di trama.
Nel film diretto da Sam Raimi abbiamo infatti scoperto che i sogni non sono altro che una visione sulla vita delle proprie varianti negli altri universi. Strange, ad esempio, si è ritrovato a sognare la sua variante Defender Strange impegnata a fuggire insieme ad America per cercare il libro dei Vishanti. Possiamo quindi desumere che anche a Quentin Beck siano apparse in sogno le vicende di una sua variante, a questo punto quella dell’universo 833, che gli hanno così suggerito l’idea di spacciarsi per un visitatore da un’altra dimensione.
Naturalmente, a questo punto si aprono altri interrogativi: Beck aveva già capito che i sogni non sono altro che uno sguardo ad altri universi? L’ipotetico Mysterio di Terra-833 era anch’egli un sottoposto di un ipotetico Stark-833, o si trattava forse di uno stregone, considerando le sue “magie” molto simili nell’aspetto? Peraltro, l’universo citato da Mysterio presenta una notevole coincidenza con quello degli Illuminati, chiamato come già detto Terra-838.
Resteranno insomma ancora tante domande, e chissà che l’MCU non riproporrà un giorno proprio Mysterio. Con il multiverso, del resto, le strade sono infinite…
Il nuovo film della Fase 4 del MCU rappresenta il finale di quella che Kevin Feige ha definito la saga del Multiverso, iniziata con Loki e proseguita con Spider-Man: No Way Home. Non escludiamo però che il concetto delle realtà alternative non sarà ripreso in futuro, così come dimostra il proseguimento della serie animata, e canonica, What If.
Recentemente, il creatore del personaggio di America Chavez, che farà il suo debutto in questo film, si è scagliato contro la Marvel, definendo “un insulto” l’offerta ricevuta dalla compagnia.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà nei cinema italiani il 4 maggio 2022. Il cast finora confermato comprende Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Benedict Wong, Rachel McAdams, Patrick Stewart. Chiwetel Ejiofor tornerà nei panni del Barone Mordo, mentre Xochitl Gomez esordirà nel ruolo di America Chavez nel Marvel Cinematic Universe.
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