La concorrenza si fa sempre più serrata ogni giorno di più, ma Netflix è sicura dei propri mezzi e non intende abbassare la sua asticella.
Negli ultimi due anni, la lotta per il dominio sullo streaming dei contenuti si è fatta davvero agguerrita. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere (e morire prematuramente, in alcuni casi) numerosi servizi come Hulu che hanno cercato di insidiare il potere di Netflix, prima che le grandi major entrassero nel mondo dello streaming con nomi colossali come HBO Max e Paramount+, quest’ultimo in arrivo tra poche settimane.
Il nome che più ha insidiato lo strapotere di Netflix è però certamente quello di Disney+, la piattaforma streaming di Topolino che racchiude tutte le etichette della compagnia e le sue infinite proprietà intellettuali – Marvel, Star Wars, Pixar, National Geographic, Fox, ovviamente i prodotti degli Animation Studios e presto il catalogo Star, con contenuti VM. Disponibile da poco più di un anno, Disney+ è già un clamoroso successo per la major, che ha raccolto quasi 90 milioni di abbonati in 12 mesi – anche meno, se pensiamo che in alcuni paesi come l’Italia Disney+ è disponibile da marzo dello scorso anno.
Durante l’ultimo briefing per gli investitori di Netflix, il CEO Reed Hastings e altri dirigenti hanno discusso proprio della competizione con Disney, elogiando la casa di Topolino per i traguardi e il successo raggiunti ma affermando inoltre che questa competizione è molto importante, poiché spinge Netflix a fare sempre meglio per la propria piattaforma:
È impressionante quello che ha fatto la Disney. […] E mostra che i membri sono interessati e disposti a pagare di più per più contenuti, perché sono affamati di grandi storie. E la Disney ha delle storie fantastiche. Questo ci entusiasma per aumentare il nostro abbonamento, aumentare il nostro budget per i contenuti, e sarà fantastico per il mondo che Disney e Netflix competano spettacolo per spettacolo, film per film.
Uno dei settori nei quali Netflix vuole puntare sempre di più è proprio il perno centrale di Disney+, e cioè i contenuti per le famiglie. Il colosso di Burbank domina in maniera sostanzialmente incontrastata da tempo in questo settore, grazie ai Disney Animation Studios e a Pixar, ma Netflix vuole continuare ad accrescere i suoi contenuti in questo senso, spingendo su prodotti di grande qualità come Klaus – I segreti del Natale che lo scorso anno è stato tra i finalisti per il Miglior Film d’Animazione agli Oscar.
Siamo molto entusiasti di raggiungerli nell’animazione familiare; forse alla fine li supereremo, vedremo. È una lunga strada quella per raggiungerli, e comunque dovremo mantenere la nostra leadership nell’intrattenimento generale con prodotti come Bridgerton, che non credo vedrete presto su Disney+.
C’è da segnalare, comunque, un gran fair play tra le varie compagnie. Ted Sarandos, boss di Netflix, ha infatti sottolineato che il Natale 2020 è stato un enorme successo per tutte le grandi piattaforme di streaming, che testimonia le nuove e consolidate tendenze del pubblico: Netflix ha lanciato Bridgerton, HBO Max ha diffuso Wonder Woman 1984 in contemporanea con i cinema, mentre Disney+ ha sbancato con il nuovo capolavoro Pixar Soul.
Vi ricordiamo che Netflix si sta anche espandendo per quanto riguarda gli adattamenti dal mondo dei videogiochi. Oltre alla serie The Witcher, basata sull’omonimo e celebre romanzo, la piattaforma ha anche annunciato una collaborazione con Ubisoft per una serie di prodotti televisivi dedicati ad Assassin’s Creed, mentre nelle ultime settimane si è parlato molto di un possibile show live action ispirato a The Elder Scrolls di Bethesda. Netflix sta inoltre realizzando nuovi show di Resident Evil, tra cui una serie TV inedita e un film in CG con Leon Kennedy e Claire Redfield come protagonisti.
Scrivi un commento