La Skydance Media di David Ellison ha annunciato ufficialmente che, insieme ai suoi sostenitori, investirà 8 miliardi di dollari nell’acquisizione di Paramount Global, coronando un progetto durato sette mesi e superando così la concorrenza di Sony che ha cercato di inserirsi nell’affare.
La società aveva ricevuto l’approvazione domenica mattina da un comitato speciale del consiglio di amministrazione della Paramount. Il consiglio al completo ha quindi approvato il piano per una transazione in due fasi: prima l’acquisizione di National Amusements Inc., l’entità gestita da Shari Redstone che aveva controllato quasi l’80% delle azioni con diritto di voto della Paramount. Tale transazione sarà seguita da una fusione completa.
Gli azionisti di Classe A di Paramount riceveranno 23 $ ad azione. Gli azionisti di Classe B riceveranno 15 $ ad azione in cash/stock election. Il corrispettivo in contanti disponibile per gli azionisti pubblici ammonta a 4,5 miliardi di $.
Ellison sarà presidente e CEO, e l’ex capo della NBCUniversal Jeff Shell guiderà l’azienda come presidente. Shell ha lasciato bruscamente la NBCU l’anno scorso dopo aver ammesso una relazione inappropriata con una donna in azienda. Dopo l’estromissione di Bob Bakish ad aprile, tre dirigenti sono stati selezionati come co-CEO temporanei per gestire l’azienda.
Le aziende hanno affermato che l’accordo dovrebbe concludersi nella prima metà del 2025, e metterà asset mediatici di valore, tra cui marchi di CBS, Nickelodeon e Paramount Pictures come il franchise cinematografico di Sonic, in nuove mani per la prima volta dagli anni ’80.
In un comunicato stampa, Skydance ha affermato che “riposizionerà Paramount per migliorare la redditività, promuovere stabilità e indipendenza per i creatori e consentire maggiori investimenti in piattaforme digitali in più rapida crescita”.
L’accordo è arrivato dopo mesi di discussioni. Ad aprile, quando sembrava che l’offerta di Skydance non stesse soddisfando i vertici di Paramount, una cordata guidata da Sony aveva cercato di inserirsi nell’affare. La concorrenza dell’azienda nipponica è stata però superata.
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