Il finale della prima stagione di Star Wars: The Acolyte aveva lasciato i fan pieni di aspettative, con trame che promettevano sviluppi intriganti. Tuttavia, la seconda stagione non vedrà mai la luce. Una decisione sorprendente, che ha acceso un vivace dibattito tra gli appassionati della galassia lontana lontana.
In una recente intervista a Vulture, Alan Bergman, co-presidente di Disney Entertainment, ha chiarito le ragioni che hanno spinto lo studio a interrompere la serie. Nonostante un’accoglienza positiva e una performance soddisfacente su Disney+, i risultati non sono stati sufficienti per giustificare l’alto costo di produzione di una seconda stagione:
Siamo stati soddisfatti della nostra performance, ma non è stata all’altezza delle nostre aspettative, considerando la struttura dei costi di quel titolo, francamente, per fare una seconda stagione. Per questo motivo non l’abbiamo fatto.
Le parole di Bergman, tuttavia, non escludono del tutto la possibilità che The Acolyte torni in qualche forma. Linee narrative ancora in sospeso potrebbero essere integrate in altri progetti o riprese in un’eventuale seconda stagione, ma con un budget più contenuto.
Nonostante la cancellazione di The Acolyte, Disney non rallenta l’espansione dell’universo di Star Wars. Tra i nuovi progetti in arrivo spiccano la serie Star Wars: Skeleton Crew e le seconde stagioni di Andor e Ahsoka, che promettono di mantenere viva la passione dei fan.
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