Aria di enormi cambiamenti per la serie animata Pokémon: dal 2023 Ash e Pikachu, storici protagonisti dell’anime, non saranno infatti più al centro delle avventure raccontate.
The Pokémon Company ha annunciato venerdì che l’anime Pokémon, show di 25 stagioni iniziato nel 1997, si sta preparando ad abbandonare i suoi storici protagonisti Ash Ketchum e Pikachu, che hanno da poco raggiunto l’obiettivo più importante per gli allenatori Pokémon.
La serie in futuro presenterà due nuovi protagonisti, i cui nomi giapponesi (che potrebbero cambiare nelle versioni internazionali) sono Liko e Roy, spostando il focus nella regione di Paldea introdotta nei videogiochi Pokémon Scarlatto & Violetto. Dal gioco appariranno anche i primi tre nuovi starter, Sprigatito, Fuecoco e Quaxly.
Il cambiamento avverrà per gli spettatori giapponesi nel 2023, dopo un arco di 11 episodi che racconteranno il “capitolo finale della storia di Ash e Pikachu“, secondo il trailer diffuso dalla compagnia (lo trovate qui sotto). Questi episodi presenteranno il ritorno dei personaggi preferiti dai fan di tutta la serie, tra cui Gary Oak, Misty e Brock.
Quale può essere la motivazione dietro a questa scelta? Il Washington Post si è fatto la stessa domanda, e la risposta potrebbe essere una: The Pokémon Company è in cerca di un rilancio del franchise nel mondo animato, e il personaggio di Ash ha smarrito lo smalto di un tempo.
Osservando i dati di ascolto delle 25 stagioni dell’anime, risulta evidente che gli ascolti più alti registrati da Pokémon sono arrivati nelle prime stagioni, ma anche il trio di stagioni 18-19-20 sono state molto seguite. Il motivo sarebbe da ricercare nel “crossover” dell’epoca con Pokémon X & Y, con un arco narrativo durante il quale Ash è in effetti andato molto vicino a raggiungere il suo obiettivo di diventare il miglior allenatore Pokemon al mondo.
Stando a Ratingraph, però, la venticinquesima e ultima stagione ha registrato un brusco calo di ascolti in molti episodi, cosa che potrebbe quindi aver convinto l’azienda a promuovere l’epocale cambiamento.
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