Dopo critiche e controversie, la serie ispirata al caso di Sarah Scazzi arriva su Disney+ con un cambio di titolo necessario. Inizialmente intitolata Avetrana – Qui non è Hollywood, la serie adesso è semplicemente Qui non è Hollywood, un cambiamento richiesto dal Tribunale di Taranto in risposta alla diffida urgente presentata dal Comune di Avetrana.
La decisione arriva a pochi giorni dall’udienza fissata per il 5 novembre, durante la quale si valuteranno altre possibili modifiche richieste dall’autorità giudiziaria.
Questa serie, diretta da Pippo Mezzapesa, si ispira al libro Sarah, la ragazza di Avetrana di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, edito da Fandango Libri. Insieme agli autori del libro, Mezzapesa, Antonella W. Gaeta e Davide Serino hanno lavorato alla sceneggiatura, ponendo l’accento sulle vicende umane e sull’impatto del caso Scazzi sull’opinione pubblica e sulla comunità.
Con un cast che include Vanessa Scalera nei panni di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quelli di Michele Misseri, e Federica Pala nel ruolo di Sarah Scazzi, la serie cerca di andare oltre la cronaca per esplorare le dinamiche sociali e familiari attorno alla tragica vicenda.
La scelta di omettere “Avetrana” dal titolo non è solo formale. La piccola cittadina pugliese ha infatti subito un lungo periodo di esposizione mediatica per i fatti legati all’omicidio di Sarah Scazzi, e i riflettori costanti hanno influenzato profondamente la sua immagine pubblica.
Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, ha ribadito come la comunità stia lavorando per affermare una propria identità lontana dai pregiudizi nati durante il processo. Nel corso degli anni, Avetrana ha cercato di proteggere la propria reputazione, fino a costituirsi parte civile nel processo penale e ottenere un risarcimento per danno d’immagine.
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