Un nuovo capitolo della faida tra Hollywood e il presidente Donald Trump, da poco tornato alla Casa Bianca.
Sabato sera, mentre riceveva il premio onorario alla carriera ai premi Goya dell’Academy spagnola, Richard Gere si è scagliato contro il presidente Donald Trump, definendolo un “bullo e un delinquente”.
Sul palco del Palacio de Congresos de Granada, affiancato da Antonio Banderas che gli ha consegnato il premio, Gere si è preso una pausa dal parlare del mestiere dell’attore per esprimere la sua insoddisfazione per alcuni cambiamenti che ha notato nel mondo.
“Vedo che questo stupido tribalismo sta iniziando a prendere il sopravvento, dove pensiamo di essere tutti separati gli uni dagli altri. Abbiamo, sfortunatamente, funzionari eletti che non ci ispirano nel modo in cui vorremmo essere ispirati”, ha detto l’attore. “L’America è un posto molto buio dove abbiamo un bullo e un delinquente che è il presidente degli Stati Uniti. Ma non è solo negli Stati Uniti, è ovunque. Dobbiamo essere vigili”.
Cinema e politica, del resto, continuano a stuzzicarsi. Basti pensare a cosa sta accadendo a Netflix in questi giorni per capire che Hollywood ha preso una direzione ben chiara per questo secondo mandato di Trump: denunciare le affermazioni e i comportamenti estremisti del neo-rieletto presidente degli USA.
Scrivi un commento