Vi siete mai chiesti, al cinema, quanto lavoro si cela dietro a ognuno di questi film che vediamo sul grande schermo? Avete mai fermato un attimo il tempo domandandovi “Diamine, ma come sono riusciti a fare tutto ciò con i mezzi che avevano all’epoca”?
Quesiti che la nuova docu-serie originale Disney+, Oggetti di Scena (o Prop Culture, in lingua originale), pone come basi per la propria realizzazione, dando vita ad una serie di simpatici e interessanti dietro le quinte di alcuni dei più grandi film della cultura pop e della storia Disney in particolare. La nuova serie, che sarà lanciata il 1° maggio sul servizio streaming della Casa di Topolino, è condotta dal grande – in tutti i sensi – Dan Lanigan, appassionatissimo di oggetti legati alle grandi produzioni cinematografiche e che ha avuto l’accesso ai segretissimi archivi della Walt Disney Company per scoprire tutti i misteri dei film che hanno segnato la storia del cinema.
Abbiamo avuto la possibilità di guardare in antepima i primi tre episodi di Oggetti di Scena, dedicati ad altrettanti indimenticabili film: Mary Poppins, TRON, Nightmare before Christmas. Film che indubitabilmente hanno lasciato un profondo segno nell’industria e nella storia del cinema, e dei quali il buon Lanigan si diverte a snocciolare dettagli, curiosità e, ovviamente, oggetti di scena con estrema naturalezza e passione. I circa 30 minuti che compongono ogni episodio sono brillanti e piacevolmente scorrevoli, realizzando un documentario ricco di storia e di storie da scoprire.
Prendiamo l’episodio dedicato a Nightmare before Christmas, ad esempio. Il classico di animazione di Tim Burton del 1994, uno dei massimi esponenti della tecnica dello stop-motion, fu un piccolo capolavoro di ingegneria, e l’impressionante mole di lavoro per la realizzazione di tale opera ci viene ampiamente mostrata grazie alle immagini e alle parole dei grandi protagonisti di questo viaggio, come lo scenografo Rich Heinrichs e il regista Henry Selick, che attraverso gli oggetti di scena del lungometraggio ricordano i bei tempi andati e snocciolano gustosi retroscena per il film che vide l’esordio di Jack Skeletron, oggi una delle più grandi icone pop del mondo. Come facevano Jack e gli altri personaggi a muoversi? Qual era la vera forma di Sally, in origine? Tutte domande alle quali Oggetti di Scena offre una risposta, con ospiti d’eccezione a farne parte.2
L’episodio che però abbiamo maggiormente apprezzato è il secondo, dedicato a TRON. Indimenticabile film con Jeff Bridges del 1982, la pellicola presentava una tecnica mista tra riprese dal vivo e simulazioni al computer, qualcosa di assolutamente incredibile all’epoca ma che il regista Steven Lisberger e la produzione riuscirono a realizzare per lo stupore di tutti. E pensare che all’epoca dell’uscita al cinema, TRON fu massacrato al botteghino: solo qualche anno più tardi, quando il pubblico ne comprese il potenziale, venne elevato al rango di icona del cinema, un cult oggi ritenuto senza tempo. Sarà anche per questo che Bruce Boxleitner, interprete di Tron nel film originale e nel sequel TRON: Legacy del 2010, appare così commosso nel momento in cui il buon Lanigan gli mostra alcune delle rarità che è riuscito scovare negli archivi Disney, facendo riaffiorare ricordi lontani che ci fanno immergere nuovamente nello straordinario mondo virtuale di TRON.
Oggetti di Scena è sicuramente uno dei prodotti originali Disney+ più interessanti e curiosi, adatto al pubblico più anzianotto che vuole fare un tuffo nei ricordi ma anche ai più giovani che sono stati stregati da questi film senza tempo e vogliono saperne di più. Alcuni dei successivi episodi che ci attendono dal 1° maggio, in effetti, guardano ad un pubblico più fresco, andando a toccare altri grandi nomi come Le Cronache di Narnia e la serie Pirati dei Caraibi con Johnny Depp, ma non mancheranno i cult del passato come Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi! e Chi ha incastrato Roger Rabbit?, episodio nel quale rivedremo il grande Christopher Lloyd che nel film interpretava il malvagio giudice Morton. Non vediamo l’ora di poterci gustare l’intera serie, se queste sono le premesse!
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