Le 5 migliori saghe di Naruto

Pochi giorni fa Bandai Namco Entertainment ha pubblicato un nuovo capitolo dedicato a Naruto, personaggio creato da Masashi Kishimoto che ha cresciuto ragazzi e ragazze di tutto il mondo.

Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections, questo il nome del titolo sviluppato da CyberConnect2 rappresenta una sorta di tributo dell’intera saga, considerando la presenza di oltre 130 combattenti nel roster che, fondamentalmente, rappresentano tutti i personaggi apparsi nel mondo ninja di Kishimoto.

Inutile dire che, dopo averci messo le mani sopra, l’effetto nostalgia ha avuto la meglio, tanto da portarci a recuperare le puntate di Naruto e Naruto Shippuden recentemente approdate su Amazon Prime Video. E’ da qui che è nata la nostra idea per questo articolo, in cui vi racconteremo le cinque migliori saghe di Naruto.

5. Saga della Quarta Grande Guerra Ninja

Seppur al quinto posto, la saga della Quarta Grande Guerra Ninja non può non essere inserita in questa classifica. La saga in questione rappresenta infatti il fulcro di tutti gli avvenimenti raccontanti in Naruto Shippuden. Personaggi e comparse passate tornano ora in gran spolvero, mostrando capacità mai viste prima. Villaggi che un tempo erano in guerra ora formano un unico esercito per combattere contro un male maggiore, che potrebbe mettere a repentaglio l’intero universo ninja.

Ogni scontro e ogni battaglia viene raccontata in modo dettagliato e la tecnica della resurrezione usata da Tobi permette di rivedere nemici iconici del passato. Nonostante si tratti di una guerra che contiene centinaia di scontri, la saga si prende il giusto tempo per concludere le storie di ogni personaggio e per approfondirne caratteristiche che non erano mai state affrontate precedentemente. Ovviamente il ritorno di Madara Uchiha vale da solo la visione di questa iconica saga.

4. Saga della ricerca di Itachi

La saga della ricerca di Itachi vede Sasuke abbandonare Orochimaru in quanto intenzionato a trovare il fratello ed affrontarlo una volta per tutte. La saga in questione mostra che non sempre le cose sono come sembrano e che il rapporto fraterno è qualcosa di indissolubile. Dopo aver fondato il Team Hebi ed aver sconfitto Deidara, Sasuke riesce finalmente a raggiungere il fratello dando inizio ad uno scontro mortale. Dalla battaglia esce vincitore Sasuke che, suo malgrado, scopre tutta la verità dietro al comportamento di Itachi.

Quest’ultimo spiega al fratello infatti di aver fatto tutto quello che ha fatto per un bene più grande: proteggere il Villaggio della Foglia da un male maggiore. Qui Sasuke scopre che tutto il rancore tenuto per anni nei confronti del fratello è stato vano. Itachi gli ha sempre voluto bene e mai avrebbe osato fargli del male. Come detto, nulla è come sembra…

3. Saga del salvataggio di Sasuke

Al terzo gradino del podio troviamo la saga del salvataggio di Sasuke, in cui l’Uchiha decide di seguire Orochimaru per allenarsi e diventare più potente. Ciò nonostante Naruto non si abbatte e decide di andare a recuperare l’amico con l’aiuto di Neji, Kiba, Choji e Shikamaru. Dopo varie peripezie, e dopo aver sconfitto il “Quartetto del Suono“, Naruto arriva finalmente al cospetto di Sasuke e i due si scontrano alla Valle della Fine, l’iconico paesaggio in cui sorgono le statue di Madara e Hashirama.

Se ormai siamo abituati ai lieto fine, una cosa che questa saga ci insegna è che in Naruto le cose non sempre vanno come dovrebbero. Lo scontro vede infatti Sasuke come vincitore, il quale si incammina con Orochimaru in cerca di Itachi. Ciò ovviamente non mettera in crisi il credo di Naruto, intenzionato più che mai a riportare a casa l’amico e a ricreare quel legame che li tiene uniti.

2. Saga della selezione dei Chunin

Al secondo posto troviamo la saga della selezione dei Chunin che vede Naruto e compagni lottare in tre difficilissime prove per raggiungere il grado di Chunin. Si tratta della saga che segna la fine dell’adolescenza di Naruto. Adesso non si scherza più, si fa sul serio, e per raggiungere l’obiettivo il giovane ninja dovrà dare il meglio di sé. In questa saga i temi della collaborazione e della determinazione sono preponderanti e spiegano allo spettatore di quanto sia importante il dover fare squadra in situazioni pericolose. La seconda prova mostra in tutto e per tutto i valori sopra descritti. I ninja si ritrovano a dover sopravvivere in una sorta di foresta incantata, in cui a peggiorare le cose troviamo Orochimaru, intento ad impossessarsi del corpo del povero Sasuke. Nei giovani ninja si può notare la paura nel dover affrontare un personaggio che sanno essere molto più potente di loro. Ciò nonostante il gruppo non si arrende, mostrando una forza di volontà fuori dal comune.

Gli stessi scontri della terza prova mostrano di come alle volte la vita ci metta di fronte a situazioni e scelte poco piacevoli. Amici con cui un tempo Naruto collaborava ora rappresentano un ostacolo per il raggiungimento del grado di Chunin. Da sottolineare anche che tale saga rappresenta l’inizio dell’indissolubile rispetto tra Naruto e Gaara, personaggio del Villaggio della Sabbia che vede in Naruto un fidato amico, considerando che entrambi hanno avuto un’infanzia infelice a causa del loro essere forze portanti.

1. Saga di Pain

Il primo gradino di questa classifica non poteva che essere occupato dalla Saga di Pain. Sappiamo che la saga è a sua volta suddivisa in diverse parti ma in questo caso non siamo riusciti a prendere una decisione. L’intera saga è infatti un contenitore di emozioni ed è per questo che abbiamo deciso di considerarla nella sua interezza, dalla morte di Jiraiya all’attacco al Villaggio della Foglia e fino all’intervento di Naruto, divenuto più potente grazie al potere eremitico. Abbiamo a che fare con un antagonista che non distrugge per il semplice piacere di farlo. Che senso ha vivere in un mondo governato da guerre e cattiveria? Perchè lottare in un mondo in cui non si vivrà mai in pace? Queste sono le domande che Pain si fa e che lo portano a voler distruggere l’intero mondo ninja per ricominciare da zero, lasciandosi dietro tutto quell’odio e quel dolore che hanno caratterizzato la sua adolescenza.

Ancora una volta, però, la forza e la determinazione di Naruto, che nel frattempo ha perso il maestro Jiraya per mano dello stesso Pain, troverà il modo di sconfiggere il nemico, divenuto tale a causa delle sofferenze che ci vengono raccontate nel corso delle varie puntate. Ovviamente anche la verità che si cela dietro a Pain ha dell’incredibile rendendo questa saga quasi irrangiungibile. Probabilmente ci troviamo di fronte al miglior lavoro svolto dal buon Kishimoto.