“Luca è un film ispirato alla mia infanzia, alle mie estati in Riviera. Volevo scrivere una lettera d’amore a queste mie radici. Sono nato e cresciuto qui, abbiamo il mare dentro e quel mare volevo esaltare e mostrare al mondo”: sono le parole di Enrico Casarosa, il regista di Luca, nuovo film Disney e Pixar in arrivo su Disney+ il 18 giugno.
Luca racconta di un’estate magica: due giovani mostri marini, Luca e Alberto, decidono di esplorare la terraferma per mimetizzarsi tra gli umani. La pellicola è ambientata nell’immaginario borgo di Portorosso, in Liguria. Tra gare in bicicletta, tuffi dalla scogliera, nuove amicizie e rivali, il film parla di amicizia e accettazione del diverso. L’atmosfera è fresca, divertente, giocosa, per un’esperienza che sa essere emozionante per grandi e piccini.
Uagna.it ha avuto l’opportunità di assistere alla conferenza stampa ufficiale tenutasi il 13 giugno in presenza di varie istituzioni del territorio e i protagonisti del film, in primis il regista Enrico Casarosa, la produttrice Andrea Warren e alcuni doppiatori. Saverio Raimondo è lo spocchioso Ercole Visconti, mentre Marina Massironi è la signora Marsigliese. Luca Argentero è Lorenzo Paguro, mentre Massimo Marcovaldo è doppiato da Fabio Volo. I tre piccoli protagonisti, Luca, Alberto e Giulia, sono doppiati rispettivamente da Alberto Vannini, Luca Tesei e Sara Ciocca. Il cast vanta anche Orietta Berti, Fabio Fazio e Luciana Litizzetto.
Saverio Raimondo e Marina Massironi hanno avuto l’opportunità di doppiare i loro personaggi sia nella versione originale inglese che in quella italiana.
“Ercole Visconti è il bullo del paese, il cattivo del film”, ha commentato Saverio Raimondo. “È stato molto divertente dare la voce a Ercole, i cattivi alla fine sono sempre i più ridicoli”.
“La Signora Marsigliese è molto rispettata, è una di quelle figure di donna di provincia che conosco molto bene vivendo in Romagna. Una personalità che vive molto la comunità”, ha spiegato Marina Massironi.
Luca è un film estremamente divertente ed estivo, ma affronta anche tematiche attuali in un modo delicato e intenso.
“Non si tratta tanto di lgbtq+ nello specifico, ma di sicuro vi è il tema del sentirsi diversi e nascondere sé stessi”, ha spegato il regista. “Spesso differenti comunità non si conoscono e c’è timore. Luca invece ha curiosità, è questa la vera forza. Non tutti ti accetteranno per ciò che sei, ma l’amicizia e il sapersi circondare delle persone che ci vedono e ci apprezzano aiuta a maturare”.
“La storia di Luca mette in risalto anche i sentimenti dei genitori che si sacrificano per i sogni dei figli, questo mi ha fatto commuovere” ha aggiunto Orietta Berti.
Enrico Casarosa ha parlato anche dell’ispirazione che l’ha portato a dar vita al film: oltre all’atmosfera Anni ’80, fondamentale è stato l’immaginario giapponese derivante dalle opere dello Studio Ghibli e del maestro Hayao Miyazaki, in grado di imprimere sempre il senso della meraviglia nelle sue storie e di trattare il mondo dei bambini in modo limpido e pieno d’amore.
Luca è un film gioioso e solare, un progetto importante che ha preso vita in piena pandemia, con tutte le difficoltà del caso. “Ci siamo rimboccati le maniche. È stata una grande prova di flessibilità e creatività da parte di tutti”, ha commentato Andrea Warren.
Oltre alla meravigliosa ambientazione legata alle terre liguri, Luca ha come fiore all’occhiello una colonna sonora dirompente e tutta italiana: “sono canzoni Anni ’50, ad eccezione delle opere di Edoardo Bennato. Ho voluto fortemente Il Gatto e La Volpe nel film perché è una canzone intrisa d’amicizia, così come Alberto trascina Luca nelle sue avventure. C’è il senso dello stare insieme e di mettersi un po’ nei guai”, ha commentato Enrico Casarosa.
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