L’universo di Star Wars sta entrando in una nuova fase di espansione, con la Lucasfilm che inizia a delineare il futuro della saga. The Mandalorian & Grogu è atteso per maggio 2026, mentre il film diretto da Shawn Levy potrebbe seguire poco dopo, con il possibile coinvolgimento di Ryan Gosling.
Ma la vera novità arriva dal fronte di Star Wars: New Jedi Order. La sceneggiatura del film, inizialmente affidata a Steven Knight, è ora passata nelle mani di George Nolfi. In una recente intervista con Film Stories, Nolfi ha offerto un’interessante prospettiva sul suo approccio alla scrittura, sottolineando quanto la politica sia sempre stata una componente fondamentale della saga creata da George Lucas.
Se c’è un aspetto che ha reso Star Wars più di una semplice avventura spaziale, è proprio il suo sottotesto politico. Dall’ascesa dell’Impero come metafora del nazismo e della caduta della Repubblica Romana, fino alle dinamiche di potere e resistenza, la saga ha sempre affrontato temi universali. Nolfi, consapevole di questa eredità, ha dichiarato:
Se pensi a George Lucas, ai sei film che ha realizzato e all’universo che ha creato, in realtà è tutto profondamente radicato in ampie nozioni di politica.
Non si parla di oggi, di per sé, ma c’è il nazismo/Impero Romano nell’Impero. La democrazia dell’Impero Romano che crolla e si trasforma in un impero e la storia perenne degli esseri umani che si organizzano contro il caos, e poi gli strumenti che aiutano le società umane a contenere il caos si trasformano in oppressione.
Quindi, questo è davvero il nucleo di ciò che penso George Lucas stesse cercando di comunicare. E una delle cose meravigliose della fantascienza e di Star Wars – che è più quasi science fantasy o space opera – è che puoi sollevare le questioni più profonde senza che sembri una lezione di filosofia, o di scienze politiche, o qualcosa che ho letto oggi sul giornale… Può riguardare cose reali, cose profonde.
Il nuovo film sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e avrà il compito di espandere l’epopea degli Jedi in una nuova era. Nolfi ha spiegato il suo approccio alla scrittura, sottolineando la necessità di rispettare il passato e, allo stesso tempo, creare qualcosa di inedito:
Il mio approccio è questo: si guarda a ciò che è venuto prima, si considerano le idee generali di ciò che vogliono fare. Intendo: Lucasfilm, Disney, Sharmeen, la regista, e poi si fa ciò che fa uno scrittore, e si cerca di mettere insieme i momenti chiave di una storia. Si cerca di immaginare i personaggi, e poi si presenta tutto questo con la consapevolezza che deve onorare, ovviamente, una lunga e incredibile tradizione.
Negli ultimi anni, il lato politico della saga è tornato in primo piano con serie come Andor e, in parte, Skeleton Crew. Questo ritorno a temi più maturi è una direzione che molti fan apprezzano e la speranza è che New Jedi Order possa proseguire su questa strada.
Personalmente, credo che il ritorno di Star Wars a tematiche più profonde e politicamente rilevanti sia una scelta vincente. L’inserimento di elementi politici è sempre stato parte del DNA di Star Wars e vederli riaffiorare nei nuovi progetti può solo arricchire la narrazione. Se gestiti con equilibrio, questi temi possono dare maggiore profondità alle storie, restituendo alla saga il valore simbolico e culturale che l’ha resa un’icona del cinema.
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