In un momento non certo facile per il settore cinematografico dell’animazione, anche la Pixar è stata colpita da licenziamenti poiché circa 175 dipendenti, ovvero il 14% della sua forza lavoro, sono stati allontanati dall’azienda.
In una nota allo staff, il presidente della Pixar Jim Morris ha affermato che le persone che sono state colpite dai licenziamenti verranno informate in queste ore. “Gli inviti del calendario a parlare con un leader sono già stati inviati a queste persone e prevediamo che saremo in contatto con tutte le persone interessate entro la fine della giornata”, ha scritto.
I dipendenti della Pixar si stanno preparando ai licenziamenti da gennaio, ma i tagli sono stati inferiori alla riduzione ipotizzata del 20% riportata all’epoca. Non si esclude che Disney voglia attendere i risultati di Inside Out 2 in estate per capire se e come muoversi.
Un tempo considerata il gold standard dei film per famiglie, la Pixar è in difficoltà sin dalla pandemia, anche per colpa delle decisioni di Bob Chapek di destinare tutta l’animazione allo streaming. Film come Luca, Red e Soul non hanno quindi goduto delle sale cinematografiche, e a questo si aggiungono i problemi che riguardano l’intero settore, con poche eccezioni.
Pixar arriva anche da due delusioni abbastanza cocenti al botteghino. Mentre Elemental nel 2023 è riuscito a ottenere risultati accettabili, sebbene lontani dalle aspettative, Lightyear nel 2022 è stato un pesante flop commerciale.
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