The King’s Man – Le origini, ci racconta la genesi di un’associazione segreta britannica, i Kingsman, nata a inizio ‘900 per evitare un conflitto mondiale che porterebbe alla morte di milioni di persone. Il film, diretto da Matthew Vaughn, rappresenta il prequel di Kingsman – Secret Service, primo capitolo della serie, uscito nel 2014.
Grazie a una direzione artistica eccezionale e una storia tutta da vivere, The King’s Man riesce a raccontarsi in maniera fluida ed entusiasmante per la sua intera durata (2 ore circa), con scene mai banali e una buona quantità di risvolti inaspettati. L’ultimo dei tre film della serie (in ordine Secret Service, Il Cerchio d’Oro e Le Origini) uscirà nelle sale italiane il 5 gennaio 2022. Tuffiamoci ora in una recensione senza spoiler, alla scoperta della nascita dei nostri a(r)mati Gentlemen.
Quando tutto ebbe inizio
The King’s Man – Le Origini racconta la nascita dell’agenzia di intelligence indipendente britannica, che abbiamo conosciuto negli anni con il nome di Kingsman. Il film è ambientato nei primi anni del ‘900 in Gran Bretagna, durante il periodo della Grande Guerra. Orlando Oxford, il Duca di Oxford interpretato da Ralph Fiennes e Conrad, il figlio del duca (Harris Dickinson), sono i primi due personaggi principali della pellicola che ci vengono presentati.
I peggiori tiranni e i più pericolosi criminali della storia si stanno organizzando per dar via a un conflitto potenzialmente disastroso per l’intera umanità, così il Duca tenta di fermare questa follia in una corsa contro il tempo. Nasce quindi un codice d’onore, quello dei Kingsman, che si impegna a difendere il mondo intero nel nome della virtù e dell’orgoglio. Uno che di orgoglio ne ha da vendere è Conrard Oxford, figlio del Duca, che sin dai primi momenti ci viene presentato come un ragazzo voglioso di combattere per la propria patria. Suo padre, con l’aiuto di Shola e Polly, assistenti del Duca, lo spinge a non andare in guerra anche dopo aver raggiunto la maggiore età (fattore necessario per essere reclutati). Nonostante ciò, il giovane Conrad non sembra volersi esentare dall’offrire con onore il proprio contributo al paese.
Herbert Kitchener, generale britannico, e il suo assistente Morton, si ritrovano con il Duca di Oxford nella sartoria Kingsman per tentare di fermare l’inizio di quella che oggi conosciamo come Grande Guerra. Dal punto di vista della trama King’s Man non delude, e riesce a trasmettere con grande maturità le emozioni e lo sviluppo di tutti i personaggi, a partire da quelli buoni fino a quelli più meschini. Durante l’intero corso del film ogni personaggio ha il proprio peso e riesce a farsi percepire dallo spettatore, con dialoghi toccanti e scene spettacolari che non si risparmiano.
I modi definiscono… la scena
Tra i meriti più evidenti che possiamo assegnare a King’s Man – Le Origini, troviamo un’ambientazione realizzata in maniera impeccabile, con costumi raccontati in modo originale e una ricostruzione scenica estremamente ben curata. Non mancano i soliti momenti di azione che hanno sempre contraddistinto la serie di film diretta da Matthew Vaughn, nonostante ci siano più pause di pensiero e strategia rispetto ai due precedenti capitoli. Anche la colonna sonora è piacevole, e riesce ad accompagnare in maniera scorrevole ogni scena della pellicola.
Dal punto di vista del racconto puramente relativo alla tradizione e al tempo in cui vivono i personaggi, il lavoro svolto dalla scenografia si apprezza durante l’intero svolgimento del film. Vale la pena inoltre segnalare che la pellicola è perfettamente comprensibile anche senza aver visto i due precedenti film della serie. Nonostante ciò, consigliamo di guardarli per poter avere una comprensione migliore di certe battute e momenti tipici di Kingsman.
The King’s Man – Le Origini è un film che si fa vedere tutto d’un fiato, tenendo lo spettatore con gli occhi attaccati allo schermo grazie a continui colpi di scena e momenti emozionanti che riescono a trasmettere gioia e tristezza in maniera concreta. Ricordiamo che il film uscirà nelle sale italiane il 5 gennaio 2022, buona visione!
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