Home Cinema The Last of Us 1×03, recensione: coloro che restano

The Last of Us 1×03, recensione: coloro che restano

Se cercate un telefilm action pieno di azione e zombie a cui far esplodere la testa, dateci retta: vedete qualcosa come All of Us Are Dead e lasciate perdere The Last of Us.

Il terzo episodio della serie tv made in HBO (disponibile in Italia su Sky e Now tv) ha settato ufficialmente il mood e le intenzioni di questa produzione, confermandoci qualcosa che già si poteva intuire, ma che non era ancora certezza: così come nel videogame, l’epidemia non è nient’altro che un mezzo per riflettere sui legami che uniscono le persone e sui sentimenti più primitivi che ci muovono. Amore, egoismo, paura, vendetta è ciò di cui siamo realmente fatti.

In questa recensione vi diremo cosa ne pensiamo del terzo, lungo episodio intitolato “Long Long Time”, indubbiamente il più inaspettato fino ad ora. Non preoccupatevi, non esagereremo con gli spoiler, non vogliamo certo rovinarvi l’esperienza!

L’amore ai tempi del cordyceps

Il terzo episodio di The Last of Us, come anticipato, ha come protagonisti Bill (Nick Offerman) e Frank (Murray Bartlett), due personaggi che già esistevano nel videogame. Qui però la loro storia viene ampiamente approfondita e la narrazione prende la sua strada slegata rispetto agli avvenimenti del gioco.

Si tratta comunque di un’opportunità per comprendere meglio cosa sia successo nei caotici giorni dopo lo scoppio dell’epidemia da cordyceps, e questo ci ha fatto molto piacere. Non tutti hanno preso la tragedia dell’apocalisse allo stesso modo: ce lo dimostra Bill, un uomo burbero, solitario già prima dell’epidemia, che si è quindi ben adattato alla sua nuova condizione di eremita. Dopo essersi auto rinchiuso nella sua villa-fortezza, il mondo deserto e dilaniato dalla morte non gli ha mai fatto molta paura. Detto questo, l’amore è la nostra grande forza ma ci rende anche fragili, perché con sé porta la paura di perdere la persona che amiamo.

Il terzo episodio di The Last of Us è quasi del tutto privo di effetti speciali e mostri dalla testa funginea, è più un gioco di silenzi e introspezione. Bisogna scrivere davvero bene per riuscire a creare la giusta atmosfera in una puntata così: eppure ve lo assicuriamo, funziona tutto alla perfezione.

Il mio scopo ora sei tu

La storia di Bill e Frank influenza inevitabilmente anche ciò che viviamo con Ellie e Joel: in fondo anche loro sono due perfetti sconosciuti che si ritrovano per caso a dover condividere la propria vita. Le musiche ormai iconiche di Gustavo Santaolalla fanno sì che non servano troppe parole per comprendere i sentimenti che vediamo dipinti a schermo.

Joel (Pedro Pascal) è solo, perso e addolorato: vorrebbe essere in qualsiasi altro posto, sicuramente non con Ellie (Bella Ramsey). La ragazza, d’altro canto, riesce finalmente a esprimersi meglio per quello che è. Ellie sa essere tagliente, insopportabile a volte, ma ha tutti i motivi per esserlo: è un’orfana nata in piena epidemia. In un certo senso fa tenerezza, perché non ha mai conosciuto il mondo di prima. Per questo ne è affascinata e chiede continuamente informazioni a Joel su come si viveva senza l’infezione e su come poi i cordyceps siano mutati, prendendo il sopravvento sull’uomo. Gli aerei, la musica, i fast food… Joel è nostalgico ma prova anche amarezza nel ricordare un mondo forse frivolo, che però non esisterà mai più.

Il rapporto tra i due protagonisti si evolve discorso dopo discorso, in un mutuo tentativo di convivere civilmente e di passare il tempo durante il lungo viaggio che entrambi sono costretti ad affrontare.

Il terzo episodio di The Last of Us si scosta finalmente dall’essere una copia (seppur ben fatta) del videogame per darci quel quid in più che cercavamo e che dà senso a un progetto del genere. Il grande potere della narrazione di Naughty Dog era proprio quello di far riflettere attraverso personaggi coerenti ed umani, lanciando messaggi sottili senza bisogno di esplicitarli. Speriamo che anche la serie tv riesca a proseguire su questa strada. Ora, sicuramente, ci vuole un po’ d’azione.

Ci rivediamo come sempre il prossimo lunedì con il quarto episodio, durante il quale Joel ed Ellie affronteranno nuovi pericoli una volta giunti a Pittsburgh.

Intanto, è arrivata la conferma ufficiale che la seconda stagione di The Last of Us si farà! Hooray!

Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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