La produzione della seconda stagione di The Last of Us subisce una battuta d’arresto, a causa dello sciopero degli sceneggiatori che sta mettendo in ginocchio l’industria dell’intrattenimento.
HBO e PlayStation Productions hanno intenzione di iniziare al più presto la produzione dei nuovi episodi di The Last of Us, l’acclamata serie tv che ha debuttato a inizio anno e che ora si prepara ad adattare sul piccolo schermo gli eventi del secondo capitolo della serie.
Sfortunatamente, lo sciopero degli sceneggiatori indetto dalla Writers Guild of America ha colpito ancora, e The Last of Us è in questo momento ferma. Neil Druckmann, boss di Naughty Dog, e Craig Mazin, i due co-sceneggiatori dello show, hanno infatti aderito allo sciopero ancora in corso (Mazin è stato anche avvistato tra i protestanti, nelle scorse ore), e non completeranno quindi le sceneggiature della seconda stagione fino a quando non sarà trovato un accordo.
Di conseguenza, HBO ha anche fermato le fasi di casting, proprio perché gli attori provinati non avrebbero a disposizione i copioni della stagione 2 per i provini.
Le riprese della Stagione 2 dovrebbero partire all’inizio del 2024, ma HBO e Sony potrebbero essere costrette a rinviare la produzione a causa dello sciopero in corso.
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La serie è nata dalla mente di Naughty Dog, autori del primo videogioco nel 2013. Lo studio è ora impegnato sul multiplayer di The Last of Us, il cui titolo potrebbe essere Factions, e sta anche lavorando a un nuovo gioco per PS5.
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