Home Cinema The Mandalorian 3×04, recensione: il passato si fa avanti

The Mandalorian 3×04, recensione: il passato si fa avanti

Quando metti Grogu al centro di un episodio di The Mandalorian, già sai che sarà un’occasione speciale. “Baby Yoda”, nonostante sia parte di questo mondo ormai da anni, resta un oggetto del mistero, un espediente fondamentale per spingere gli spettatori a restare con affascinanti interrogativi a lui dedicati.

Sin dal titolo, il quarto episodio della serie su Din Djarin (Pedro Pascal) fa capire di essere pronto a concentrarsi con maggior decisione sul piccolo, senza però dimenticare le sue vere radici. Laddove il precedente episodio aveva lasciato totalmente in disparte il protagonista, per raccontarci un angolo inaspettato della galassia e dare collegamenti inaspettati con la trilogia del Primo Ordine, stavolta Din è impegnato attivamente in una missione con gli altri mandaloriani per ribadire ancora una volta quanto questi siano tenaci e inarrestabili fino a quando non sono giunti al loro obiettivo.

Ma, come detto, il vero focus viene riservato al giovane Grogu che, anche senza proferire verbo, è una fonte inesauribile di sorprese. Nel presente, continua il suo particolare cammino verso il credo mandaloriano, ormai abbracciato dopo aver lasciato l’addestramento di Luke Skywalker durante gli eventi di The Book of Boba Fett. Le chicche arrivano però quando finalmente, attraverso i suoi occhi, torniamo a quel fatidico momento che ha segnato per sempre la sua vita, la galassia e la storia di Star Wars: l’Ordine 66.

Nonostante la sua breve durata, The Mandalorian 3×04 è la giusta e perfetta occasione per riscoprire un evento che fino a oggi era stato solo sfiorato da questa serie. Non tutte le domande hanno una risposta, non tutti i segreti vengono rivelati, e l’impressione che spesso (forse fin troppo spesso) abbiamo è che Dave Filoni e Jon Favreau terranno per loro tutto questo ancora per un po’, per tenere sulle spine gli spettatori. Fino a quando, però, non ci è dato saperlo, e speriamo che il tutto non venga tirato per le lunghe. La terza stagione di The Mandalorian non sta attirando i numeri che Disney e Lucasfilm speravano, specie nel mondo social, e probabilmente occorre innalzare il ritmo.

Certo, ormai è tardi per correggere il tiro con questa stagione, e allo stesso tempo è troppo presto per fare considerazioni. L’unica analisi che possiamo fare è quella che riguarda l’episodio odierno, un magnifico tuffo nel passato messo in scena con il giusto mix di sorpresa e azione, lasciando sì altre domande allo spettatore ammaliato però da luci, suoni, colori e personaggi impossibili da dimenticare. Sembra assurdo ripeterlo, ma Star Wars è proprio questo, è la forza delle sue icone e delle sue storie che hanno fatto la storia.

A patto di non abusarne, episodi come The Mandalorian 3×04 sono la medicina perfetta per rinsaldare il mosaico narrativo, procedendo verticalmente per poi, immaginiamo, stupire in futuro. Caro Dave, caro Jon, nutriamo grande fiducia in voi e nel vostro operato, specie di fronte a un franchise che continua ad arrancare nelle produzioni cinematografiche – qui le ultime notizie sul film non-più-scritto da Damon Lindelof, creatore di Lost. Il tempo perché i nodi vengano al pettine è giunto, e ora servono davvero grandi cose.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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