Si sentiva fortemente la necessità di un episodio come il Capitolo 23 di The Mandalorian, penultimo episodio di una terza stagione davvero altalenante. Dopo oltre due anni di assenza dagli schermi, gli spettatori volevano vedere la rinascita di Mandalore, come completamento del cammino di Din Djarin (Pedro Pascal), ma questa, al di là di parole o rare occasioni come il secondo episodio, è rimasta sotto l’uscio.
Ora, finalmente, quando la stagione sta sparando le sue ultimissime cartucce, Mandalore diventa lo sfondo di un episodio intenso e ricco di azione, dove tutti i nodi vengono al pettine. Manca ancora quel guizzo, sì. Manca ancora quel colpo di scena, quel senso di sorpresa che The Mandalorian era stata in grado di dare soprattutto in occasione della passata stagione passando da Cobb Vanth a Boba Fett, da Ahsoka Tano a Luke Skywalker. In questo settimo episodio, a dire il vero, l’unico colpo di scena è riservato all’inizio della puntata, ma certo non si può dire che gli indizi di tutto ciò non fossero già stati dati agli spettatori.
Certo il prologo, come ormai è evidente da tempo, sottolinea ancora una volta che The Mandalorian si sta sviluppando come il punto di contatto non solo tra Episodio VI e VII, ma anche di tutto il “MandoVerse”, che culminerà con l’annunciato film sul grande schermo diretto da Dave Filoni. La debolezza di questo comunque ottimo episodio risiede proprio nelle azioni estremamente telefonate, e probabilmente nel non aver osato prima, per esigenze televisive. Possibile che per arrivare a questo abbiamo dovuto attendere così tanto, passando per così tanti episodi che apparivano talvolta sconnessi tra loro nonostante la breve durata della stagione?
Se non altro, Din Djarin, come già aveva fatto la scorsa settimana, è capace di tornare più al centro della storia, con la serie che si ricorda quale sia il suo titolo. Il mandaloriano, tuttavia, è solo uno dei tanti. Colui che prima era un solitario oggi è parte di un gruppo, e giustamente l’episodio guarda a una pluralità sempre più vasta. Non esagerata, per fortuna: i volti importanti, tra le fila dei mandaloriani, sono ancora pochi e già ben delineati, sebbene non manchi un classico momento pre-battaglia utile ad approfondire ulteriormente la backstory di Bo-Katan (Katee Sackhoff), leader sempre più consolidata del gruppo.
Procedere oltre, parlando specificatamente del Capitolo 23, non è facile: sebbene facciano piacere i vari camei ed easter egg presenti, è evidente che questo episodio sia solo la prima parte di qualcosa che si concluderà tra sette giorni. L’appuntamento quindi è fissato al 19 aprile, quando scopriremo se The Mandalorian, zigzagando continuamente tra l’ottimo e il mediocre, riuscirà a innalzare la sua terza stagione.
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