Bob Iger, l’attuale CEO di Walt Disney Company, ha tenuto oggi una chiamata con gli investitori per parlare del futuro della casa di Topolino.
Sebbene l’anno sia stato in gran parte negativo, questione che anticipa che ci saranno massicci licenziamenti, Iger ha cercato di attenuare la reazione generale con un annuncio che ci sono alcuni enormi sequel del reparto animazione in arrivo, tra cui Toy Story 5, Frozen 3 e Zootropolis 2.
Iger non si è particolarmente sbilanciato riguardo storia e date di uscita di questi film, ma Disney ha in programma tre date per i film d’animazione tra oggi e il 2026, ed è probabile che almeno due di queste saranno occupate dai lungometraggi rivelati oggi. Anche Pixar ha alcuni slot ancora liberi.
Nelle ore successive all’annuncio del film, Tim Allen, doppiatore di Buzz Lightyear, ha confermato su Twitter che riprenderà il ruolo in Toy Story 5. Stando al tweet dell’attore, è probabile che nella nuova pellicola farà il suo ritorno anche Woody, storicamente doppiato da Tom Hanks in lingua originale.
https://twitter.com/ofctimallen/status/1623479040295456768?s=20&t=Ht6q1rfFISPOuUE9ilEcrg
Mentre il sequel di Zootropolis era da tempo rumoreggiato, Toy Story 5 e Frozen 3 non sono certo annunci sorprendenti. Entrambe le saghe, la prima di Pixar e la seconda degli studi di Disney Animation, hanno riscosso un successo planetario a ogni uscita, diventando fenomeni di culto. Toy Story, in particolare, ha deciso di proseguire la sua corsa dopo il terzo film, raccogliendo nuovamente numerosi consensi.
L’annuncio di Bob Iger può sembrare strano, vista la mancanza di trailer o informazioni, ma rispecchia perfettamente quella che è la nuova strategia della major, che durante la gestione di Bob Chapek aveva lasciato ampiamente in secondo piano l’animazione. Complice la pandemia, film come Soul, Luca e Red sono stati lanciati esclusivamente in streaming su Disney+, e a risentirne sono stati anche altri film come Lightyear ed Encanto che hanno ampiamente sottoperformato al botteghino.
Tra le priorità di Iger c’è appunto quella di riportare Disney al tavolo dei grandi dell’animazione, e gli annunci dei ritorni di questi grandi franchise ne sono la prova.
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