Dopo tanti anni di gestazione e ripensamenti, TRON 3 è ufficiale: Disney ha dato il via libera al terzo film della saga sci-fi, le cui riprese partiranno in estate.
Deadline ha riferito in anteprima la notizia, spiegando che la major di Topolino è finalmente pronta a dare il via alla produzione del sequel di TRON e TRON: Legacy, rispettivamente distribuiti nel 1982 e nel 2010. Jared Leto, come è ormai noto da tempo, sarà il protagonista di questa nuova puntata del franchise.
Il portale ha poi riferito i primi dettagli. Le riprese del terzo film della saga, che dovrebbe intitolarsi TRON: Ares, partiranno a Vancouver all’inizio di agosto, con una data di uscita fissata probabilmente tra la fine del 2024 e la prima metà del 2025 – che sarà però affollata di kolossal Disney.
Joachim Rønning è nelle fasi finali delle trattative per dirigere la pellicola. Se tutto andrà come previsto, questa sarà la quarta collaborazione tra Rønning e Disney, dopo che il regista si è occupato di Maleficent: Signora del Male, Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar, e il prossimo Young Woman and the Sea con Daisy Ridley nei panni di Gertrude Ederle.
Rønning dovrebbe quindi sostituire Garth Davis alla regia, che nel 2020, quando ancora il film era in fase di sviluppo, era stato indicato come il maggiore indiziato per dirigere la pellicola.
Al momento non sappiamo se in TRON 3 saranno coinvolti i membri dei film precedenti, come Garrett Hedlund, Jeff Bridges, Olivia Wilde, Bruce Boxleitner e Michael Sheen.
Quel che è certo però, stando sempre a Deadline, è che la sceneggiatura di TRON: Ares è di Jesse Wigutow, e il film attualmente è strutturato come un sequel di Legacy, dunque non un reboot del franchise.
Il franchise di fantascienza è iniziato con il film del 1982, quando il giovane programmatore Kevin Flynn (Jeff Bridges) restava intrappolato all’interno del programma per computer chiamato Rete, dove viene costretto a partecipare a giochi di gladiatori. Nel sequel, TRON: Legacy del 2010, Bridges riprendeva il suo ruolo, con Garret Hedlund e Olivia Wilde nei panni di Sam Flynn e Quorra. Il film doveva rilanciare il franchise e portare ad altri sequel, ma l’incasso globale, intorno ai 400 milioni di dollari, raffreddò i piani di Disney.
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