Warner Bros. è stata al centro di un grosso dibattito nelle ultime settimane, che ha visto ad esempio anche registi come Christopher Nolan e Denis Villeneuve scagliarsi contro la major per la decisione di lanciare tutti i suoi film del 2021 sia al cinema che su HBO Max. I puristi della sala potrebbero avere una brutta scoperta leggendo questa notizia, ma sembra proprio che quella del prossimo anno non sarà una semplice misura dettata dalla situazione sanitaria globale.
Il New York Times ha intervistato Walter Hamada, presidente di DC Films, la divisione cinematografica di DC Comics che si occupa di portare su piccolo e grande schermo i personaggi della Justice League e non solo, ovviamente.
Dopo una iniziale (e ben poco riuscita) rincorsa al modello del Marvel Cinematic Universe, culminata coi flop Batman V Superman e Justice League che ha definitivamente affossato l’iniziale progetto della compagnia, DC Films si è ripresa notevolmente in questi anni grazie a successi quali Shazam! e Aquaman.
Dalle parole di Hamada, è chiaro che i cinecomic in casa Warner Bros. sono tornati a essere (o lo sono sempre stati?) una priorità molto importante. Non è un caso che proprio ieri, a pochi giorni dall’uscita di Wonder Woman 1984, WB abbia già annunciato il terzo film della serie di Diana Prince, che vedrà ancora una volta coinvolte Patty Jenkins e Gal Gadot.
Altri film sono già stati annunciati, ma a quanto pare questo è solo l’inizio.
Hamada ha infatti confidato che il piano di Warner Bros. prevede che dal 2022 la divisione DC Films sfornerà (almeno) 4 pellicole all’anno, aumentando considerevolmente il ritmo e, in sostanza, avvicinandosi alla cadenza dei ben rodati Marvel Studios, i quali anche grazie a Disney+ stanno aumentando il numero di prodotti del MCU ogni anno – WandaVision ad esempio arriverà tra circa due settimane (qui un nuovo sneak peek anche in italiano), poi in primavera sarà la volta di The Falcon and the Winter Soldier e successivamente Loki.
Un’idea, questa, che seguirà anche DC Films, che oltre ai film progetta anche di sfruttare la piattaforma HBO Max per creare una serie spin-off di ogni film in arrivo. Di questa serie di progetti speciali sono già stati annunciati una serie spin-off di The Batman (il film con Robert Pattinson in arrivo nel 2022) sulla centrale di polizia di Gotham, e Peacemaker, spin-off di The Suicide Squad con John Cena.
Hamada si sofferma inoltre sulla maggior quantità di universi e versioni che vedremo sul grande schermo. Il presidente di DC Films ha infatti dichiarato ancora una volta che i prossimi film esploreranno il multiverso della DC, introducendo nuove incarnazioni di celebri personaggi, cosa che abbiamo già visto in passato e che si ripeterà proprio nel 2022. In quell’anno arriverà infatti il già citato The Batman, che non fa però parte dello stesso universo narrativo delle altre due pellicole già programmate per quell’anno, che sono The Flash (che riporterà in scena i Bruce Wayne interpretati da Michael Keaton e Ben Affleck) e Aquaman 2. Ancora incerta invece la finestra di lancio del sequel di Shazam! e di Black Adam.
Un altro punto sul quale Hamada si sofferma, poi, riguarda la sala. DC Films, è vero, progetta di lanciare 4 film all’anno, ma è altrettanto vero che non tutti saranno destinati alla sala cinematografica, ma solamente le pellicole ad altissimo budget. Per i progetti minori, ritenuti “a rischio” o con potenzialmente meno appeal in sala, saranno infatti pubblicati su HBO Max.
Cosa ne pensate? Credete che la divisione DC sia riuscita a trovare la sua giusta strada dopo un inizio traballante?
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